(ch.di.-ma.dio) Riecco i problemi per il Rieti che, sta vivendo un momento sportivo magico (seconda in Serie D girone F, in attesa dei recuperi delle altre), con sette vittorie di fila all’attivo e un pareggio, nuovi arrivi nella rosa e un ritrovato entusiasmo tra i tifosi. Dicevamo, problemi: da domani il Rieti non potrà più usare l’impianto Gudini. Secondo quanto emerge, il gestore, la famiglia Lodovici, attende infatti il pagamento dell’ultima mensilità pattuita (in base a un accordo che Mancini e i Lodovici hanno da settimane e che prevede il bonifico ogni 5 del mese) per l’uso della struttura in termini di allenamento e gare. Circa 4000 euro che nelle casse dei Lodovici, dal Rieti gestito da Mancini su accordo con Riccardo Curci, non sono mai arrivati.
“La situazione è definitivamente chiusa – ha confermato Luca Lodovici a RietiLife – Avevamo e abbiamo un accordo verbale, ma non è stato rispettato: dal 5 di gennaio che non vediamo soldi. Siamo aperti esclusivamente per il Rieti, ma se noi non veniamo pagati dobbiamo comunque rispettare tutte le altre scadenze: luce, gas e altre tasse. Da domani il campo è chiuso. Da settembre la squadra si allena senza un contratto affittuario, siamo andati avanti a ‘parola’. Il vecchio è tutto saldato da Curci, adesso manca questo mese. Noi fornitori ci troviamo spaesati, perché parliamo con una persona e non sappiamo se rappresenta il Football Club Rieti o altro”.
Al Gudini hanno atteso il pagamento per tutti questi giorni; prima ricevendo rassicurazioni e promesse quotidiane disattese. Da domani quindi la squadra guidata da mister Campolo non avrà una struttura per gli allenamenti settimanali. E dove andrà? Ricordiamo che lo stadio è off limits visto che la caldaia è da sostituire e i lavori sono iniziati da poco (e c’è da pagare una maxi bolletta Aps). L’antistadio non è utilizzato da tempo (non ha più alcuna omologa). Stando anche a quanto filtra la squadra attende gli stipendi: una cifra intorno ai 30mila euro che giocatori e staff devono ancora percepire e attendono ormai da più di due settimane.
Il gestore del Gudini in questi giorni non ha voluto arrecare disagi al club credendo alle parole di Mancini, lasciando fruibile l’impianto: per l’aspetto calcistico l’impianto è aperto solo per il Rieti. Da ricordare che in questi giorni il Rieti è gestito da un accordo-ponte tra Curci e Mancini, il quale prevede che Mancini si sobbarchi le spese (leggi) fino alle definizioni attese con l’imprenditore reatino a fine mese. Mancini, fino al 31 gennaio, insomma, si dovrebbe occupare di pagare gli stipendi e di gestire la squadra (ad esempio il mercato). RietiLife seguirà passo passo la vicenda, che a tratti sembrerebbe paradossale, rimanendo a disposizione di tutti gli interlocutori.
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