Allo stadio iniziati i lavori per la caldaia: ci vogliono 10 giorni. Non sarà nel weekend il ritorno del Rieti “a casa”. E c’è la questione bolletta Aps

(ch.di.) È arrivata la caldaia. Allo Scopigno sono iniziati i tanto attesi lavori alla centrale termica, il cui blocco tiene il Rieti lontano dallo stadio per le gare ufficiali. Lavori per 29mila euro (tra opera e pezzi) che la ditta Ssag sta eseguendo in queste ore e che certo non si chiudono oggi. Ci vogliono almeno 10 giorni.

Ora l’interrogativo che tutti di fanno, con questi tempi, si riuscirà a giocare Rieti-Montegiorgio di domenica allo stadio? Sarà pronta la centrale per quel giorno? Difficile, apppunto, visto il tempo che ci vuole per rimettere in funzione la centrale termica. Questione relativa, per carità: c’è sempre il Gudini, ma la richiesta del tifo è di rivedere il Rieti a casa sua, dalla quale manca da tempo.

A questo ostacolo va sommato l’interrogativo anche sull’acqua. Con la maxi bolletta Aps da pagare, il Rieti ha uno scoglio in più. L’acqua allo stadio ora è staccata e il club continua a mediare (pure in queste ore) e a cercare una soluzione per 150mila euro di conto da saldare.

LA NOTA DEL COMUNE

Il consigliere comunale con delega allo sport, Roberto Donati, comunica che sono iniziati questa mattina i lavori di sostituzione della centrale termica dello Stadio “Centro d’Italia” di Rieti. L’importante e atteso intervento (per un investimento di €29.094), effettuato dal Comune di Rieti, ripristinerà la piena efficienza dello Stadio di Rieti, tornando a garantire le migliori condizioni anche per l’utilizzo da parte dell’Fc Rieti.

Foto: RietiLife ©

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