Lega: “Piano Porrara, le nostre idee. Siamo per proposte serie e lineari”

Lunga nota della Lega su Piano Quadro Porrara e non solo.

 

In questi giorni si legge che il piano quadro della Porrara è diventato un caso politico a causa della posizione della Lega. La questione riguarda un impegno preso dalla maggioranza di centro destra in campagna elettorale, quindi la Lega, come sempre coerente con gli impegni assunti, ritiene che il piano quadro della Porrara arriverà al più presto alla giusta conclusione.

 

Quella che può sembrare una battuta d’arresto non è altro che un approfondimento tecnico necessario e dovuto, resosi inevitabile a causa di una mera disattenzione dell’assessore Antonio Emili, sicuramente commessa in ragione del gravoso lavoro che porta avanti con grande dedizione, per dare attuazione alle molteplici deleghe ricevute. Noi della Lega siamo a disposizione per fornire all’assessore la collaborazione opportuna, qualora lo ritenesse necessario, o magari ragionare insieme sulla distribuzione delle deleghe al fine di migliorare efficacia, efficienza, trasparenza e partecipazione.

 

Sicuramente il piano quadro della Porrara ha riproposto una questione annosa relativa all’applicazione del DLGS 504/92, che prevede il pagamento di una gabella (IMU) sulle aree di espansione previste dai piani regolatori, anche quando queste non sono inserite all’interno del piano triennale o quinquennale del fabbisogno, e quindi per aree che non hanno possibilità reale di essere edificate. Solo nella città di Rieti, oltre agli abitanti della Porrara, ci sono circa tremila persone che hanno terreni assoggettati all’imposta IMU.

 

La Lega, a tutela di questi cittadini che pagano costantemente un’imposta senza speranza, ritiene che i Comuni debbano promuovere delle varianti al PRG e far sì che le zone di espansione vengano considerate a cubatura zero, e quindi la relativa tassazione dovrà scattare solo a seguito dell’inserimento di detti terreni nel piano del fabbisogno, questo per evitare che ci siano cittadini che sono soggetti per decenni a pagare l’IMU perchè i terreni di loro proprietà sono ricompresi nei piani di espansione ma non rientrano mai nel piano di fabbisogno.

 

L’azione politica del nostro partito è volta ad individuare proposte per la nostra provincia. Viviamo una realtà che ha un contesto socioeconomico sempre più indebolito, a cui si sono aggiunti gli effetti della pandemia che ha aumentato e diversificato le forme di fragilità, sia quelle legate al disagio individuale che quello sociale.

 

Abbiamo assistito in un lasso di tempo sufficientemente breve alla messa a dura prova dei tradizionali riferimenti ed i relativi punti di forza della nostra terra, basti pensare al processo di deindustrializzazione che si è consumato, laddove sorgevano fabbriche, che davano lavoro e producevano un benessere diffuso ed una crescita economico sociale, troviamo oggi centri commerciali diffusi.

 

La Lega crede che la crisi non debba fermare una nuova progettualità, scelte innovative per il futuro, ma che dobbiamo tracciare in primo luogo un progetto di rilancio e crescita di un nuovo modello economico, basato sull’economia della conoscenza, della crescita e sulle politiche di attrattività e promozione del territorio. Dobbiamo far leva sulla bellezza dei nostri centri storici, delle montagne e dei laghi, dobbiamo modificare il nostro tradizionale approccio al territorio che amiamo e dove abbiamo la fortuna di vivere, mettendo al centro la dimensione strategica della sostenibilità: il territorio è una risorsa da tutelare, è un’infrastruttura da integrare nel progetto stesso di comunità, attraverso azioni di cittadinanza attiva e partecipazione, di solidarietà e protagonismo consapevole.

 

Questi per noi sono i presupposti per inaugurare una nuova stagione, i fondi del recovery plan potrebbero essere il carburante per far partire il motore di un nuovo sviluppo economico e sociale.

 

Il turismo di prossimità per la nostra provincia è sicuramente un’occasione da non perdere, dobbiamo rispondere alla richiesta di luoghi belli e ancora sufficientemente intatti, che il mercato della capitale ricerca, dobbiamo dare maggior attenzione alla funzione importante di presidio che esercitano le attività commerciali, artigianali e professionali all’interno dei centri storici. Ancora gli enti locali devono esercitare una politica di premialità e di incentivo nei confronti delle suddette categorie, è necessario garantire almeno uno sportello bancomat in tutti i comuni e promuovere un rinnovato sostegno alle manifestazioni che caratterizzano le nostre tipicità.

 

Il TSM (Terminillo Stazione Montana), grazie all’azione positiva della nostra provincia amministrata con grande competenza e lungimiranza dal Presidente Calisse, può rappresentare una eccellente risposta economica, e non solo per il comparto del turismo, dobbiamo avere l’obiettivo di essere sempre di più la stazione montana della Capitale.

 

Altro tema importante, considerate l’avanzata età della popolazione e la conformazione orografica della nostra Provincia, è un maggior impulso al sistema sanitario, che anche in un momento di grande criticità ha risposto in maniera adeguata grazie all’impegno del personale sanitario, infermieristico e amministrativo, e alla fattiva collaborazione dei comuni e delle associazioni di volontariato. La nostra proposta punta alla riattivazione di tutte le specialità all’ospedale De Lellis, al potenziamento dell’ospedale Marzio Marini e alla realizzazione dell’ospedale di Amatrice. Siamo inoltre convinti che per la nostra provincia dobbiamo costruire un nuovo modello di medicina territoriale, con prestazioni sanitarie di 1° livello e pronto intervento. Questo modello potrebbe garantire un’ottima integrazione tra il livello sanitario primario e il livello superiore, producendo effetti importanti come il decongestionamento degli ospedali e meno disagio per gli assistiti.

 

La Lega si pone l’obiettivo di stimolare un senso di appartenenza a questa terra, privilegiando il confronto, la partecipazione e proposte per una politica seria e coerente, lineare e trasparente.

 

Foto: RietiLife ©

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