È stata firmata ieri una importantissima convezione tra Enel Produzione e il Comune di Amatrice per la valorizzazione del Lago Scandarello. Dopo più di un anno di trattative, infatti, si è raggiunto un accordo che consentirà al Comune di Amatrice la gestione e il rilancio turistico e per finalità sportive del bacino idrico artificiale posizionato a pochi chilometri dalla città.
Il lago rappresenta una importante occasione di sviluppo per l’intero comprensorio: dopo le distruzioni del terremoto, che hanno privato Amatrice di molti dei suoi beni artistici, la natura offre un ottimo spunto per ripartire.
L’accordo, della durata di quattro anni, rinnovabile per ulteriori quattro, consentirà uno sviluppo dell’area sia nell’ambito turistico con la creazione di percorsi escursionistici tracciati da apposita cartellonistica, sia in quello sportivo: saranno infatti possibili corsi di Canoa, Kayak, vela, kitesurf e similari.
In collaborazione con le associazioni locali verrà sviluppato anche il settore della pesca sportiva mediante la realizzazione di piazzole per i pescatori, con l’intento di creare un circolo virtuoso che permetta la pulizia e il ripopolamento ittico dell’invaso.
Si apre quindi un grande ventaglio di possibilità di rilancio del bacino, che ne permetterà una fruizione a 360° per residenti e turisti.
La definizione dell’accordo è passata dal un complicato lavoro eseguito dal Comune di Amatrice: sono state identificate tutte le particelle catastali relative alle proprietà Enel Produzione e quindi si è proceduto con l’individuare i punti di massimo invaso che è stato tracciato mediante l’installazione di 262 picchetti. Massima la collaborazione di Enel Produzione che nella figura dell’Ing. Angelo Guastadisegni ha permesso il perfezionamento di questo storico accordo.
“Ce l’abbiamo fatta. Ieri è stata firmata la convenzione tra Comune e Enel per la gestione del lago Scandarello” ha dichiarato il consigliere Comunale di Amatrice Alessandro di Marco, che si è occupato di tutto l’iter: “Di gran lunga il compito più arduo che ho portato a termine. Mi rendo conto del perché fino ad oggi nessuno ci era mai riuscito. Questo è uno di quei sogni che avevo nel cassetto, perseveranza e determinazione hanno fatto sì che si realizzasse. Tanti incontri, molto confronti, delusioni e sconforto non hanno frenato la nostra volontà, quella di cominciare a valorizzare a fini turistici e ricreativi le nostre bellissime risorse naturali. Spero che questo accordo possa essere un segnale per tutti disfattisti e possa essere un invito alla tenacia e alla resilienza”.
Nato dallo sbarramento del Rio Scandarello con una diga realizzata nel 1924, l’omonimo lago sorge alle porte di Amatrice ad 868 m. s.l.m. La superficie del bacino è di 48.5 ettari con una profondità media di 30 m e con il punto più profondo (nel lato della diga) con massimo invaso di circa 55m. E’ il terzo lago artificiale per dimensioni della Provincia di Rieti.
Nel 1944 la diga venne minata dalle truppe naziste in fuga, ma, grazie al coraggio di 27 Partigiani (per lo più amatriciani) i 56 quintali di esplosivo vennero rimossi evitando un’immane tragedia lungo la valle del Tronto.
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