(di Chiara Pallocci – da RietiLife Free Press) Nuovo report dell’impatto dell’epidemia Covid19 sulla mortalità totale della popolazione. L’analisi, condotta congiuntamente da Istat e Iss, analizza i dati del periodo gennaio-novembre 2020. Nello stesso report si fa, anche, il punto sulle principali caratteristiche dell’epidemia, distinguendo tra la prima ondata (febbraio-maggio 2020, caratterizzata da una rapidissima diffusione dei casi/decessi e per una forte concentrazione territoriale, prevalentemente nel Nord), la fase di transizione (giugno- settembre, durante la quale la diffusione è stata molto contenuta fino a metà agosto quando sono stati identificati focolai sempre più numerosi) e la seconda ondata epidemica (settembre-novembre 2020, nella quale, i nuovi casi, sono aumentati con un ritmo esponenziale); solo da metà novembre si è osservato un calo dell’incidenza dovuto all’introduzione di norme di contenimento più stringenti.
I casi di Covid-19 diagnosticati microbiologicamente in Italia (1.651.229 al 30 novembre), arrivano dai laboratori di riferimento regionali dove vengono raccolti – e quotidianamente aggiornati – dalle Regioni e Province Autonome. La seconda ondata si è caratterizzata, ad ottobre, per un eccesso di decessi totali al Nord e al Centro-sud mentre, nel mese di novembre, invece, si distingue nuovamente l’eccesso di mortalità del Nord (+61,4%). Per quanto riguarda la provincia di Rieti, fino al 30 settembre, si erano registrati addirittura 59 decessi in meno rispetto alla media di quelli nello stesso periodo tra il 2015 e il 2019; attualmente la situazione è si attesta a +9 decessi con un incremento del 5,9% ad ottobre e +37 e 23,7% a novembre. Nel comune, inoltre, l’incremento percentuale nel 2020, rispetto alla media 2015-2019, del numero di deceduti ad ottobre è di 1,6 con 0,8 decessi in più (da gennaio a settembre i morti sono stati 439 contro la media di 404,2 degli anni precedenti e una variazione dell’8,6%). Saltano all’occhio anche i dati del comune di Scandriglia che evidenzia un incremento percentuale del numero di deceduti ad ottobre, rispetto al quinquennio precedente, del 41, 2%, il 400% di Ascrea, Casaprota, Collevecchio, Magliano Sabina, Stimigliano. Considerando, invece, le caratteristiche demografiche dei casi si rileva un numero più elevato di decessi tra le donne: nel comune di Rieti il +14,15% a fronte del +0,8% degli uomini e per lo più in età superiore agli 85 anni (+ 12%).
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