Confartigianato e Coldiretti hanno avviato un progetto pluriennale per la valorizzazione della tradizione del presepe,? tramite la creazione di nuove statuine, volte a mettere in evidenza i mestieri che aggiornano e attualizzano i personaggi del presepe.
Per il 2020 la volontà delle due Associazioni è quella di rendere omaggio, attraverso l’arte e il valore artigiano di eccellenza, al mestiere emblema di quest’anno caratterizzato dalla lotta alla pandemia da Covid-19: l’operatore sanitario, rappresentato da un’operatrice sanitaria, realizzata in esclusiva per questa occasione da una prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana, “La Scarabattola” dei Fratelli Scuotto.
La statuina è stata consegnata mercoledì 23 dicembre, dal Direttore di Confartigianato Imprese Rieti, Maurizio Aluffi, e dal condirettore di Coldiretti Rieti, Carlo Loffreda, al Vescovo di Rieti, Sua Eccellenza Domenico Pompili.
“C’è un atteggiamento che Papa Francesco ci ha invitato a coltivare – ha commentato Maurizio Aluffi, Direttore di Confartigianato – ossia prenderci cura dell’altro, di noi stessi, della nostra terra, di ogni persona, vicina o lontana, che soffre, nel corpo e nello spirito. È con questo spirito che abbiamo voluto rendere omaggio a chi, in questo periodo drammatico dell’umanità, diventa anche luce di speranza per un mondo migliore: gli infermieri, gli operatori sanitari, i medici”.
“Agricoltori, medici e infermieri non hanno mai smesso di lavorare in questa difficile pandemia per garantire la salute dei cittadini e l’approvvigionamento alimentare delle famiglie, nonostante i rischi e le difficoltà”, ha dichiarato Carlo Loffreda, condirettore di Coldiretti Rieti. “La modernità del Presepe viene proprio dal suo legame con la vita di tutti i giorni che per gli agricoltori e gli allevatori vuole dire conservazione dei territori e della biodiversità, soprattutto in montagna e nelle zone più difficili dove mancano condizioni economiche e sociali minime per garantire la permanenza di pastori e allevatori”.
“Il mondo dell’artigianato così come tutto il mondo delle attività produttive sta affrontando le restrizioni sul piano economico imposte da questa guerra al virus nelle retrovie, laddove le difficoltà sono enormi ma non si rischia la vita – ha concluso il Direttore di Confartigianato Imprese Rieti, Maurizio Aluffi – Non potevamo quindi che apprezzare questa iniziativa volta a riconoscere il valore morale del lavoro degli operatori sanitari che si sono trovati a combattere questa guerra in trincea andando all’assalto del nemico invisibile mettendo a rischio la propria salute e contando purtroppo anche delle perdite di vite umane. Questa iniziativa ci rende orgogliosi perché ci offre la possibilità di dare un segnale di solidarietà morale a coloro che combattono per la vita di tutti noi”.
“Si tratta di un’iniziativa piccola, ma molto significativa – ha detto Mons. Domenico Pompili durante l’incontro – Collocheremo la statuina nel presepe all’interno della Curia Vescovile con l’obiettivo di riconoscere il servizio eroico che numerosi operatori sanitari hanno svolto durante questi mesi di emergenza. Credo che possa rappresentare anche un richiamo alla società e a chi ne ha la responsabilità perché l’opera da loro svolta sia valorizzata anche in futuro e affinché si riprenda in mano il servizio sanitario nazionale, troppo spesso oggetto di tagli. Chiedo a Confartigianato e Coldiretti – ha concluso il Vescovo Pompili – di tenere in considerazione che il presepe è nato a Greccio e che è auspicabile un’iniziativa tesa a valorizzare ulteriormente questo evento che fa parte dell’antichità tradizione reatina”.
Nella giornata del 22 dicembre, anche le delegazioni sabine di Confartigianato e Coldiretti, guidate da Andrea Lucio Giulivi (Presidente di Confartigianato Poggio Mirteto) e Camilla Petrucci (delegata ai Giovani di Coldiretti Rieti) hanno consegnato la stessa statuina a S.E il Vescovo di Sabina-Poggio Mirteto Mons. Ernesto Mandara, presso la sede della Diocesi Suburbicaria Sabina di Poggio Mirteto.
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