Lo aveva detto nei giorni scorsi e lo ha ribadito oggi: “Con questi dati in crescita faccio un appello al Governo a riflettere bene sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio. Devono restare chiuse“. Si tratta dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. “Parlo di tutta Italia. Noi siamo la regione rimasta sempre in fascia gialla, che ha fatto più vaccini delle altre, possiamo permetterci di lanciare un appello. Non faremo fughe in avanti e applicheremo le decisioni del governo, ma deve essere chiaro che sarebbe estremamente imprudente, in questa fase dell’epidemia, riaprire le superiori tra una settimana”.
“Il problema è dell’intero Paese – ha continuato D’Amato – occorre grande prudenza, siamo nella fase più delicata della pandemia, ci sono tre mesi invernali di fronte a noi e saremo impegnati in una complessa campagna vaccinale. È già stato spiegato tante volte: il problema non sono le lezioni in aula, ma tutto ciò che sposta la scuola, tutto ciò che gira attorno alla scuola. Pensare di ripartire, alle superiori, quando registriamo in Italia più di 20mila casi al giorno, non ha senso. Quando le scuole riaprirono avevamo 300 nuovi positivi al giorno, oggi quasi 2.000. Noi rispetteremo la linea del Governo, non faremo provvedimenti ad hoc, le scuole sono un tema nazionale. Però spero che prevalga il buon senso. Abbiamo avviato una campagna vaccinale importantissima, se i casi si moltiplicano sarebbe molto più complicato portarla avanti. E non avrebbe senso riaprire le superiori, sia pure con la didattica a distanza al 50 per cento, per poi essere costretti a richiuderle dopo poche settimane”.
Foto: RietiLife ©