Ieri mattina l’ultimo saluto a Emo Agostini (leggi) nella chiesa di San Giovanni Battista a Poggio Bustone, “la chiesa, dove zio Emo, (lo zio di tutti ) con devozione partecipava alla messa domenicale facendo il chirichetto” dicono i familiari.
“E guai a chi si avvicinava per toccare il campanello che suonava con grande passione – dicono ancora – È stato un gigante buono, un bambino che non conosceva malizia, un’anima pura. Dal momento dell’ arrivo in chiesa e durante lo svolgimento della celebrazione tutto il paese ha voluto rendere omaggio a zio ‘Penna’, rispettando il DPCM vigente nelle norme di sicurezza. Zio Penna: Emo venne così soprannominato da tutti dopo che un compaesano gli regalò da bambino un cappello con una penna”.
“Noi familiari ringraziamo tutti, ma davvero tutti i compaesani e non per la vicinanza e il rispetto che avete avuto per la nostra famiglia. Dai frati Renzo e Ezio per la disponibilità e la voglia di aiutarci a gestire nel migliore dei modi questo evento. Al vigile che ha gestito il traffico. Ai volontari della Croce Blu Sabina. Ai Carabinieri della stazione di Rivodutri. All’agenzia funebre Petrangeli. Al custode del cimitero. Ai coristi Tommaso e Pia. Alla ditta che si è occupata dello scavo. Ai membri della banda orchestra che avevano dato la disponibilità per suonare. Crediamo di non dimenticare nessuno e comunque grazie a tutti. Adesso Poggio Bustone è privo di una persona buona. Grazie al signore che ci ha donato zio Emo. Adesso caro zio riposa in pace e sappi che rimarrai sempre nel cuore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti” conclude la famiglia.
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