Si è chiusa sabato 12 dicembre la Digital Challenge internazionale “Future Education”, svoltasi fra ottobre e novembre, sotto il patrocinio del Commissariato per la partecipazione ad Expo Dubai 2020, promossa da Unesco Education e RewirED. La competizione ha coinvolto 600 studenti di nazionalità diverse, che hanno lavorato in 70 team, per un mese, su un tema di grande attualità: il futuro dell’istruzione. Il Rosatelli ha preso parte, ancora una volta, ad una sfida che è risultata avvincente quanto mai, costruttiva e lungimirante. Tre gli studenti in gara: Isaia Consorti della terza Liceo Scientifico Quadriennale, Anna Lucia Ten Voorde e Giorgia Spadoni, rispettivamente della terza e della quinta Liceo Scientifico Quinquennale.
Giorgia ed Anna Lucia sono state selezionate con i propri team tra i 20 finalisti: la squadra di Anna Lucia Ten Voorde si è addirittura aggiudicata la terza posizione del podio. Il suo progetto, Mind the gap, è innovativo e sfidante: si tratta di una piattaforma web, che non intende stravolgere l’attuale sistema scolastico, ma mira a creare un ponte nel divario (the Gap, appunto) che esiste tra le materie di studio e le passioni dei singoli studenti, che non vengono coltivate per mancanza di tempo.
Mind The Gap è, però, un sito istituzionalizzato, il che lo differenzia dai social come Facebook, e permette a studenti e docenti di creare un nuovo modo per approcciare lo studio, interfacciandosi in modo mirato e creativo. Una scuola che innova, senza snaturare la tradizione: questa la mission che il Rosatelli, da sempre si è data: chi sceglie questa scuola è ben consapevole del fatto che l’importanza della cultura e dell’educazione non risiede nella mera accumulazione dei saperi, ma nel determinare un’attitudine generale a porre e trattare i problemi, nel saperli collegare ed organizzare. Parafrasando Edgar Morin “Imparare a vivere richiede non solo conoscenze, ma la trasformazione, nel proprio essere mentale, della conoscenza acquisita in sapienza e l’incorporazione di questa sapienza per la propria vita”.
Foto: RietiLife ©