“La Proloco Terminillo con grande amarezza intende esprimersi circa quanto accaduto oggi (domenica 13 dicembre 2020) al Terminillo”. inizia così una nota di Antonio Cavalli, presidente della Proloco di Terminilo, che in parte RietiLife ha anticipato ieri (leggi).
“Una stazione turistica abbandonata a sé stessa: della cabina di regia promessa che dovrebbe coordinare e fornire un quadro chiaro dando disposizioni precise alle varie figure messe in campo (forze dell’ordine, manutenzione stradale, commercianti, …) non si hanno notizie e la situazione alla prima giornata di bel tempo e neve è presto degenerata in un caos completo. Già dalle prime ore della mattinata i parcheggi a Pian de Valli erano al completo e si è deciso di fare il primo posto di blocco a Pian de Rosce dove la fila delle macchine per salire era in realtà già ferma da un po’. Con il passare delle ore intorno alle 12:00 si è deciso di formare un ulteriore posto di blocco a Lisciano quando ormai la coda si era già prolungata proprio fino a lì” dice Cavalli.
“Il risultato è stato che i ristoranti e gli hotel della stazione montana, dopo aver investito per la messa in sicurezza delle camere e dei locali dimezzando talvolta anche i coperti, si sono trovati nella paradossale situazione di essere al completo di prenotazioni pur avendo il locale semivuoto poiché i clienti con regolare prenotazione erano stati bloccati e respinti proprio all’ora di pranzo dal posto di blocco a Lisciano. Ci auguriamo quindi che questa domenica, che non ridarà nessuno né agli operatori né ai turisti che sono dovuti tornare a casa senza poter salire, sia servita almeno come ulteriore banco di prova a chi dovere per poter stabilire in anticipo un quadro di azione congiunta che possa garantire durante le feste di Natale una fruizione turistica sicura e organizzata, non una rincorsa dell’ultimo secondo per mettere toppe alla rinfusa” dice Cavalli.
“Chiedere anche un allestimento Natalizio sarebbe troppo quando già l’ordinaria illuminazione pubblica versa in condizioni pietose, così come organizzare dei bagni pubblici adeguatamente igienizzati per non far gravare le necessità di migliaia di persone in pochi ristoranti da un centinaio di coperti ciascuno o ripristinare almeno un punto ATM con un bancomat (in tutto il Terminillo al momento gli unici prelievi ammessi sono quelli delle tasse sugli immobili), tutte queste cose iniziano davvero ad essere difficili da spiegare alle migliaia e sottolineiamo migliaia di turisti che decidono di passare le domeniche sulla montagna ormai di “nessuno” o di chi se la intesta solo quando deve chiedere voti alle elezioni. Sperando che questa dichiarazione non sia l’ennesimo appello a cadere nel vuoto, invitiamo gli appassionati del Terminillo a non mollare e a continuare ad amare questa bella montagna con tutti i suoi pregi e difetti” conclude Antonio Cavalli.
Foto: RietiLife ©