“C’è preoccupazione nella Uil Trasporti per il futuro occupazionale dei lavoratori di AeA, la società che a Rieti ha gestito il funzionamento degli impianti di depurazione delle acque. C’è poca chiarezza perché il servizio è stato ceduto ma nessuno ancora ha fornito rassicurazione ai lavoratori che da fine dicembre potrebbero restare senza occupazione”. Lo fa sapere Pierluigi Giacomelli, responsabile della Uil Trasporti Rieti e Sabina romana.
“Tutto inizia – replica Giacomelli – quando la società AeA, per obbligo di legge, cede la gestione degli impianti ad Acqua pubblica sabina. Nonostante questo passaggio sembrerebbe già avvenuto, ancora nessuno ha ritenuto opportuno rendere noto il destino professionale dei lavoratori che si occupano con competenza del trattamento delle acque. Mentre per le decine di lavoratori che in passato da Sogea sono confluiti in Aps, senza alcun problema di continuità lavorativa e di stipendi – aggiunge l’esponente Uil – per gli addetti agli impianti di depurazione ancora nessuna rassicurazione è arrivata in merito dalle società coinvolte”.
“Raccolta l’inquietudine della nostra categoria – prosegue l’esponente sindacale – la Uil di Rieti e le altre confederazioni di Cigl e Cisl hanno chiesto un incontro urgente all’Ispettorato territoriale del lavoro proprio per fare chiarezza su questa vicenda. Va fatta immediatamente luce sulla continuità lavorativa e sull’applicazione dei contratti. Dobbiamo scongiurare il rischio che questo passaggio si abbatta sulle spalle dei lavoratori e che sui loro diritti si giochi al ribasso. Questo territorio, non può permettersi altri disoccupati, altri lavoratori precari, assunti magari con contratti a termine e interinali. Per questa ragione auspichiamo di risolvere la questione nell’incontro presso l’Ispettorato territoriale del lavoro. Nel caso contrario la parola passerà al giudice del lavoro presso il tribunale reatino”.
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