Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal vicepresidente Devid Porrello (M5s), riunito in modalità telematica mista (parte dei consiglieri nell’Aula consiliare, la maggior parte in remoto) ha approvato, con 37 voti a favore, un solo astenuto, la proposta di legge regionale n. 203, “Disciplina del sistema fieristico regionale”, d’iniziativa dei consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia. La Regione Lazio procede così a un riordino della normativa regionale di settore, abrogando la legge di settore n. 14 del 1991 e dettando una nuova disciplina per il sistema fieristico laziale quale strumento della politica regionale di sviluppo delle attività economiche e produttive, di ricerca e innovazione. La nuova legge prevede uno stanziamento di due milioni di euro per il biennio 2020-2021, oltre alla possibilità di ricorrere alle risorse previste per gli interventi di sostegno dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (di cui alla legge regionale 5/2008) e alle risorse concernenti i nuovi programmi cofinanziati con i fondi strutturali di investimento europei (Sie), per gli anni 2021-2027. Come ha voluto sottolineare nel corso della relazione introduttiva il primo firmatario della pl 203, Massimiliano Maselli (FdI), si tratta di “una cifra abbastanza importante, paragonabile a quanto stanzia la Regione Lombardia che è sicuramente una regione modello per quanto riguarda il sistema fieristico”.
Il testo della legge introduce alcune classificazioni, suddividendo le manifestazioni fieristiche in manifestazioni di rilevanza internazionale, nazionale, regionale e locale, sulla base dei requisiti e dei criteri di riconoscimento che saranno stabiliti da un apposito regolamento. Le manifestazioni saranno inserite in un apposito calendario regionale. Presso la direzione regionale competente in materia di sviluppo economico e attività produttive si prevede l’istituzione del “Tavolo per il sistema fieristico regionale”, presieduto dall’assessore al ramo, attorno al quale siederanno i rappresentanti della direzione regionale competente per le manifestazioni fieristiche e delle direzioni regionali di volta in volta interessate per materia, delle autonomie locali e funzionali, nonché del sistema fieristico regionale. La Regione potrà concorrere finanziariamente alle iniziative promozionali e di sostegno, anche nell’ambito del programma alla promozione e allo sviluppo sui mercati esteri del sistema fieristico regionale, e a progetti finalizzati a potenziare e ammodernare i centri fieristici. Prima del voto finale, l’Aula ha altresì approvato tre ordini del giorno presentati dalla consigliera Francesca De Vito (M5s), con i quali, come ha spiegato la proponente, si accolgono le indicazioni date dalle maggiori associazioni di categoria nel corso delle audizioni che hanno accompagnato l’esame della pl 203 in commissione.
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