Il presidio Vigili del Fuoco Amatrice rischio chiusura. A lanciare l’allarme ancora una volta è il sindacato Fns Cisl Roma Capitale e Rieti a firma del Coordinatore Provinciale Massimo Rinaldi. Il presidio diurno dei vigili del fuoco di Amatrice rischia di chiudere i battenti il prossimo 31 dicembre.
“Fu già detto in passato che la paventata chiusura del Presidio dei Vigili del Fuoco di Amatrice, avrebbe rappresentato una sorta di allarmante arretramento dello Stato dalle zone interessate dai terribili effetti del terremoto, arrivando irrimediabilmente a negare i più elementari diritti dei cittadini del posto. È di carattere di somma urgenza che si ripropone e si rinnova la problematica legata al mantenimento delle 5 unità operative dei vigili del fuoco di Amatrice nell’area colpita dal sisma del 24 agosto 2016. A pochi giorni dalla scadenza della suddetta proroga la Fns Cisl rinnova il proprio appello presso gli organi governativi, dipartimentali amministrativi affinché non si verifichi un arretramento dello Stato nell’area-cratere martoriata e devastata dal terremoto. Necessario dunque un richiamo alla responsabilità e al senso civico al fine di mantenere e assicurare la continuità operativa del presidio diurno dei vigili del fuoco di Amatrice affinché questo non venga sospeso se non addirittura soppresso, ma prorogato”.
“Sarebbe altresì auspicabile l’istituzione di un distaccamento territoriale permanente ad Amatrice non soltanto per assicurare un adeguato livello del dispositivo di soccorso tecnico urgente in una zona divenuta estremamente vulnerabile e dalle tantissime criticità, per i numerosi cantieri edili aperti a seguito della ricostruzione, ma soprattutto portare ad una continua presenza fisica sul territorio a supporto e sostegno della comunità locale sia quella rimasta ad Amatrice che quella legata comunque alle sue radici e presente nelle zone del sisma in maniera discontinua. Per questi motivi, la scrivente Organizzazione Sindacale Fns Cisl, prova per l’ennesima volta, a destare l’interesse assopito di coloro che dovrebbero avere a cuore l’interesse e le sorti di un intero territorio: serve un intervento immediato e risolutivo per scongiurare che venga sospeso un servizio indispensabile alla popolazione. Auspichiamo dunque prese di posizioni autentiche e credibili sia da parte dello Stato che dell’Amministrazione” conclude Cisl.
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