(r.l.) Non solo un Dpcm per dare continuità alle restrizioni di questi ultimi mesi a partire dal 4 dicembre e fino a metà gennaio, ma anche un decreto legge in vigore sotto le Feste, dal 20 dicembre fino al 6 o 10 gennaio. Il Governo vuole agire così, in pieno rigore, per non rifare l’errore dell’estate, rendendo – di fatto – Natale e Capodanno blindati. Saranno Feste diverse e ristrette. In tempo di pandemia. Quelle che seguono sono ipotesi che filtrano dalle varie riunioni di capi delegazione con regioni e Governo. Nelle prossime ore tutte le ufficialità.
Sul piatto diverse ipotesi nuove e alcune conferme. Tra queste ultime, il coprifuoco dalle 22 alle 6 (ora è alle 5) sotto le festività e negozi chiusi alle 21.
C’è l’idea di una zona gialla rafforzata (ma non cambia la classificazione in zone rosse, arancioni e gialle) a partire dal 20 o 21 dicembre (la data è da decidere) e fino al 6 o 10 gennaio (anche qui c’è da capire). Non solo: il Governo valuta che il 24 e 25 dicembre e il 1° gennaio non si possa uscire dal proprio Comune. Messa alle 20 a Natale (ma serve l’ok della Cei) mentre i ristoranti potranno restare aperti solo a pranzo, in zona gialla, il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio. Restano asporto e domicilio. No a crociere, settimane bianche, ma anche palestre e piscine come già in vigore da settimane (assieme agli sport di contatto).
Tema spostamenti. Secondo quanto filtra, ci si potrà spostare tra le Regioni solo per raggiungere la propria residenza e forse anche il proprio domicilio (restano i motivi di necessità, lavoro o urgenza oltre che salute). E per i residenti, qualora il ritorno a casa fosse da un paese estero, scatterebbe la quarantena. Conte, tuttavia, vuole capire se allargare ai ricongiungimenti familiari, senza riaprire il dibattito su congiunti o affetti stabili. Apertura sulle seconde case: ci si potrà andare, ma fino al 21 dicembre.
Impossibile controllare nelle case: quindi da Conte solo raccomandazioni e una soft law per limitare il numero di persone in casa soprattutto per cenone e veglione., affidandosi al buon senso delle persone.
Il Dpcm prende forma con una serie di riunioni per tutta la giornata di oggi e poi in serata il varo del testo che sarà operativo dal 4 dicembre al 15 gennaio. Il pacchetto che raccoglie le misure per il periodo natalizio sarà contenuto in un decreto legge, con valenza da dal 21 al 6 gennaio (o al 10 gennaio), necessario per a dare copertura normativa alle restrizioni delle libertà personali previste proprio per quel periodo.
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