“Sono passati velocemente due mesi in cui tra protocolli e continui cambiamenti l’unica cosa costante è stata una Società ostinata, precisa e funzionale a far trovare le porte aperte ed in totale sicurezza del nostro impianto, il Fassini, casa degli Arieti Rugby” fanno sapere dallo Iacoboni.
“Gli ‘angeli custodi’ del campo continuano a lavorare, gli anni che passano non scalfiscono la loro passione. Sono tutte le settimane disponibili a migliore l’impianto, renderlo vivibile, risanarlo laddove serve con igienizzazioni continue, manutenzione del prato da gioco e di tutta la struttura in generale. Poi ci sono gli allenatori, gli educatori e tutto il personale sempre a lavoro sul campo con il sorriso e la massima voglia di trasmettere quei valori che insegna uno sport meraviglioso come il Rugby” scrivono.
“Vorremmo ringraziare tutti quegli sponsor che nonostante il periodo di difficoltà hanno sempre risposto presente.
Un doveroso ringraziamento va alle famiglie dei nostri ragazzi che nonostante le paure testimoniate dai diversi colloqui hanno portato nel limite del possibile i loro figli al campo, tra pause precauzionali e quarantene.
Per ultimi ma assolutamente non meno importanti i nostri ragazzi, un enorme grazie per la vostra costanza e applicazione, per la vostra passione per l’allenamento che si è dovuto allontanare per forza di cose dal tipo di Rugby che amiamo e conosciamo. La forza e l’energia che ci mettete ci da la forza per continuare a fare tutto questo.
Non sarà il Covid ad interrompere una catena che da sessant’anni anima il Rugby di tante generazioni passate per il Fassini” concludono gli Arieti.
Foto: RietiLife ©