(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Il commissario Legnini prova a dare una spinta alla ricostruzione e alle opere pubbliche già programmate. Con le due Ordinanze di questi giorni arrivano le nuove regole per accelerare le opere pubbliche legate alla ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, circa 1.300 interventi già finanziati con 1,6 miliardi di euro, molti dei quali in grave ritardo di avanzamento, insieme alla disciplina dei poteri in deroga del Commissario.
Con una specifica circolare si attua, inoltre, un’ulteriore semplificazione delle domande per la riparazione dei danni lievi alle abitazioni attese entro il prossimo 30 novembre. Per quanto riguarda la provincia di Rieti si tratta di 239 interventi pubblici per decine di milioni di euro dislocati per la grandissima parte nei comuni di Accumoli e Amatrice e quelli che fanno parte del cratere. Strade, scuole, edifici pubblici e tanto altro. Il commissario ha firmato un’ordinanza che stanzia 100 milioni di euro per la gestione delle macerie pubbliche dovute a crolli o demolizioni, finora gestita dalla Protezione Civile, e disciplina l’accesso da parte dei Comuni alle agevolazioni del Gestore del servizio elettrico per gli investimenti nella riqualificazione energetica degli edifici pubblici, consentendo loro di liberare nuove risorse.
La seconda Ordinanza prevede le disposizioni organizzative ed attuative dei poteri in deroga attribuiti dal legislatore al Commissario, e a lungo sollecitati per la realizzazione delle opere pubbliche prioritarie e caratterizzate da particolari complessità e per gli interventi nei centri storici maggiormente distrutti. Viene disciplinata la possibilità di attuare gli interventi in deroga a mezzo di Ordinanze speciali che definiranno le specifiche modalità e tempi di realizzazione, anche in questo caso in accordo con i presidenti delle Regioni e i sindaci, ai quali il Commissario potrà trasferire i poteri attuativi in deroga.
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