(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Quanto costa il Black Friday? Anche in termini di lavoro è “in sconto”. Amazon è uno dei simboli delle vendite a ribasso dell’ultimo venerdì di novembre e anche l’hub di Passo Corese ne risente. Basta leggere gli annunci di lavoro delle ultime settimane per comprendere la caccia grossa che il colosso di Bezos sta facendo per rimpolpare l’organico in vista non solo dell’evento commerciale “a tutto sconti” di domani, ma anche per il Natale. A Passo Corese, ai quasi 800 “fissi” e altrettanti “a tempo” si aggiungono nell’hub sabino i “natalini”.
Così li chiamano i super precari assunti solo per i 2 mesi sotto le Festività, per far fronte alla grande mole di lavoro. Risolti le questioni legate alla sicurezza covid (con l’azienda che ha provveduto a dispositivi e protocolli), ancora in ballo la storia del sistema Proxemics, i sindacati storcono la bocca per i “natalini”: vogliono la stabilizzazione. Ma più di 500 persone (che portano il totale dei soli “magazzinieri” Amazon a 2000, senza contare l’indotto che fa arrivare a quota 5000 le persone nell’hub farense) la stabilità difficilmente la vedranno dopo gennaio.
Questi numeri, sono più stime. Come si legge su Domani, Massimo Pedretti di Filt Cgil, per vedere se il tetto del 30% di precari sia stato sfondato, ha chiesto all’Ispettorato del Lavoro, senza però ricevere risposte. Anche perché per Amazon “estrapolare il dato è impossibile” visto che le assunzioni partono a settembre e hanno scadenze variabili. E intanto servirà un incontro per discutere della nuova linea installata, rapidamente, a Passo Corese: si dibatte (ancora) sulla sicurezza anti-covid.
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