“È notizia di queste ore che l’attività di Chirurgia complessa dell’ospedale De Lellis di Rieti sarà trasferita (vedi il servizio) nella struttura romana Villa Tiberia Hospital, questo per recuperare spazi e posti letto per fronteggiare il covid e per curare i positivi che hanno bisogno di assistenza ospedaliera. La notizia passata inosservata indica un livello di sofferenza alto dell’ospedale di Rieti per la cura della pandemia” ha detto Sinistra Italiana Rieti.
“Proprio per queste ragioni nei giorni passati il nostro circolo aveva messo in campo una proposta quello di capire se attraverso la struttura della caserma Verdirosi era praticabile e possibile creare un presidio anticovid per togliere peso e pressione per la cura dei malati all’ospedale della città. Dobbiamo dire che abbiamo ricevuto attenzione dalla stampa locale e da tanti cittadini, ma nessun riscontro dalle istituzioni, ad iniziare dal sindaco, dal Presidente della Provincia e i rappresentanti regionali sul territorio Assessore e Consigliere. Niente neanche una risposta come se non fossero problemi loro, come se le difficoltà dei medici e del personale infermieristico straordinario che giornalmente provano a contrastare la pandemia sia un fatto privato da cui le istituzioni devono stare lontano” ha continuato il gruppo politico.
Per concludere: “I tagli pesanti degli ultimi trent’anni anche nella sanità reatina dovrebbero porre una riflessione profonda su queste politiche, ma chiaramente questo non può essere fatto oggi in un momento così delicato. La notizia del trasferimento di chirurgia nella struttura romana di Villa Tiberia Hospital per recuperare posti letto per i pazienti positivi al covid, ci induce a riproporre nuovamente la proposta di capire se un presidio Covid alla Verdirosi è praticabile per dare un aiuto alla struttura ospedaliera del De Lellis. Rimaniamo in attesa di una risposta da parte dei soggetti istituzionali citati che non possono di fronte ad una situazione simile girarsi da un’altra parte”.
Foto: RietiLife ©