“La Cisl Roma Capitale e Rieti e la Cisl Fp Roma Capitale e Rieti da anni esprimono preoccupazione per le sorti della sanità reatina. Dopo la riconversione dell’Ospedale di Magliano Sabina a casa della salute e dopo il Sisma, con il crollo dell’Ospedale di Amatrice, il nostro territorio Provinciale si è ritrovato con un solo ospedale a fronte di tre ospedali. Questo è il macro dato inziale, che focalizza le difficoltà delle cure per i cittadini del territorio della Provincia di Rieti” scrivono dalla Cisl, Carlo Costantini, Paolo Bianchetti e Sandro Antonacci.
“Il resto, in questi 9 mesi, lo ha fatto la pandemia, facendo emergere tutte le lacune e tutte le difficoltà del sistema sanitario denunciate da anni dalla Cisl. Non c’è da fare politica sulla salute delle persone ma c’è solo da chiedere alla Regione Lazio impegni chiari al fine di garantire degni livelli sanitari ai cittadini di Rieti. Riteniamo sbagliata la scelta di spostare, seppur momentaneamente, la chirurgia alla clinica romana di Villa Tiberia che tra l’altro è provvista solo di una terapia sub-intensiva e non intensiva e tra l’altro utilizzerebbe personale medico della Asl di Rieti. Siamo convinti che si può organizzare lo stesso servizio a Magliano Sabina, senza andare a Roma, attuando un investimento minimo al fine di renderlo operativo. In generale riteniamo sbagliato trasferire dall’ospedale i pazienti ‘no covid’ a fronte dell’aumento dei posti letto dei pazienti ‘covid’, semmai sarebbe opportuno attuare un processo contrario” dice Cisl.
“Ciò che sta emergendo a livello nazionale e quindi anche locale, è la scarsità di organico, tema per il quale la Cisl ha sempre combattuto e che ora, con la pandemia, è esploso in tutta la sua gravità. Come Cisl siamo convinti che si debba costruire una nuova idea di sanità regionale, che sia pubblica e che sia territoriale, attraverso investimenti in personale e mezzi ed invece negli ultimi anni abbiamo assistito solo ai tagli. La Provincia di Rieti deve vedere ricostruito l’Ospedale di Amatrice, deve tendere affinchè la Casa di cura di Magliano Sabina possa sopperire alle esigenze di cura del territorio e alle attuali emergenze ed infine, a Rieti, deve essere costruito un nuovo ospedale antisismico, tutte promesse fatte dal 2016 ma, ad oggi, ancora non mantenute. La Regione deve dare risposte concrete ai cittadini di questo territorio” concludono i sindacalisti
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