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(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Niente test veloci ed esami sierologici nelle farmacie comunali del capoluogo. E questo nonostante la Regione Lazio abbia stretto un accordo con le associazioni dei farmacisti per poter effettuare le analisi e decongestionare i presidi ospedalieri. Ma a Rieti, almeno nelle farmacie comunali, non si potranno fare tamponi veloci. L’opposizione, infatti, aveva chiesto al sindaco Cicchetti di sollecitare Asm ad attivare i servizi nei suoi tre presidi comunali, ma la Municipalizzata ha immediatamente troncato sul nascere ogni discorso. “Non abbiamo locali adeguati e non c’è personale per poter effettuare questo tipo di test”. Una risposta tuttavia maldigerita dai gruppi di opposizione che adesso hanno chiesto che a decidere non sia il management dell’azienda servizi ma il Consiglio comunale. Sulla questione, che ha sollevato inevitabilmente un polverone, l’opposizione ha presentato una mozione.
Per il capogruppo del Pd in Comune, Alessandro Mezzetti “la risposta di Asm oltre che inopportuna perché arrivata prima che la nostra proposta fosse votata dal consiglio comunale, è anche vergognosa in quanto conferma l’assoluta incapacità di assolvere al suo ruolo di servizio pubblico. Noi non abbiamo chiesto ad Asm di svolgere questo servizio all’interno delle proprie farmacie tanto meno di mettere a rischio la sicurezza dei dipendenti ma solo di attrezzarsi in spazi e strutture collocate nei pressi delle farmacie stesse. Così facendo Asm ha perso l’occasione di dimostrare all’attuale maggioranza, che com’è noto vuole privarsi delle tre farmacie comunali, di essere in grado (attingendo magari anche a fondi regionali ad hoc) di assolvere in pieno al suo ruolo di servizio pubblico e i suoi vertici dimostrato poco coraggio nell’affrontare una situazione di emergenza” conclude il consigliere di opposizione , Alessandro Mezzetti. Ora la parola passa al consiglio comunale.
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