“Una domanda al sindaco di Magliano e all’Assessore Berni dai cittadini di Magliano. È vero che la Casa Alloggio ha fatto il pieno di contagiati, con due deceduti, e voi non ce lo state raccontando? Come è possibile che si siano ammalati tutti? E perché lo avete tenuto nascosto? E perché se è vero il personale di quella struttura circola liberamente da giorni?”: lo ha detto Riccardo Corsetto, della Lega.
Per continuare: “Magliano Sabina ha registrato i primi due morti per Covid, si tratta di due anziani ricoverati da tempo presso la Casa Alloggio e ricoverati inutilmente all’Ospedale di Viterbo “Belcolle”. Attualmente – da quanto mi comunicano fonti interne sanitarie – tutti gli anziani dell’ospizio di Magliano, sarebbero positivi al Covid-19, attraverso tamponi effettuati dall’Asl.
Si tratta di persone anziane che hanno contratto il virus dentro la struttura, essendo ricoverate da tempo e non avendo accesso all’esterno. La Casa alloggio aveva chiuso infatti al pubblico nel mese di Marzo, proprio al fine di contenere i contagi all’inizio della pandemia, ma è evidente che qualcosa non ha funzionato se il virus è entrato nel posto dove ci sono le persone più fragili”.
“Al numero dei contagiati all’interno della Casa, una decina, di Magliano, il totale degli anziani ospitati, si aggiungono i due anziani deceduti, un uomo e una donna. Un terzo risulta invece essere stato ricoverato ma non sarebbe più in pericolo di vita. Il sindaco nei giorni scorsi ha fatto la conta dei contagi, in tutta Magliano, ha redarguito persino i comportamenti di qualche residente e di qualche non meglio precisato esponente “negazionista”, ma non ha informato (fatto di gravità inaudita) sull’unico dato che aveva obbligo di non omettere: il focolaio “totale” esploso nella Casa Alloggio dove ci sono le persone più fragili e che era oggetto di misure di prevenzione stringenti e dipendenti dalla gestione della stessa giunta” ha ribadito Corsetto.
“Il servizio della cooperativa, dipendente da un Consorzio che da tempo ha deciso di abbandonare la gestione della struttura si trova a Frosinone, a 200 chilometri da Magliano, pensate che regia e come stanno sul pezzo, e da tempo lamenta di andarsene, per mancato margine. Da quando adesso le cooperative fanno margine in barba al mutualismo? La domanda d’obbligo è: perché il sindaco e la giunta, invece di postare fotografie dei paesaggi di Magliano, non stanno informando sulla Casa Alloggio? Cercando magari di aiutarci a capire come è potuto accadere che in una struttura del genere, dopo i primi contagi, riuscissero ad ammalarsi tutti. Dicono tutti, e nessuno escluso? Ricordando tristi vicende di alcune residenze assistenziali del nord Italia abbandonate a se stesse?” ha detto Corsetto.
“Perché, tra l’altro, il personale della Cooperativa, stante il contagio totale, circola liberamente per Magliano? Perché – domanda fondamentale – si è mantenuto un appalto con una Coop con sede a Frosinone che non mostra interesse a gestire la struttura, e i risultati si vedono? È solo con ritardo spunta una gara per riassegnare la gestione? Non è ammissibile liquidare due morti con la solita solfa che utilizza il sindaco dell’età e delle patologie pregresse omettendo il contesto, e il luogo del contagio. È profondamente irrispettoso. Credo che l’Assessore Berni e il Sindaco Falcetta debbano immediatamente riferire su quanto è avvenuto e sta accendendo nella Casa Alloggio. Se non disturbiamo la rassegna fotografica social sui tramonti e i paesaggi di Magliano” ha concluso Corsetto.
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