E’ diventato operativo proprio nel giorno del compleanno della dieta mediterranea, il bonus di filiera per menu 100 per cento Made in Italy nei ristoranti duramente colpiti dall’emergenza Covid. “Un sostegno – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri– che va ad aggiungersi al “Bonus Lazio KM0”, che prevede il 30 per cento di rimborso ai ristoratori della nostra regione, che acquistano prodotti agroalimentari laziali”.
Numerose le iniziative che si sono svolte nel weekend per festeggiare i 10 anni della dieta mediterranea, sia negli agriturismi, che nei mercati di Campagna Amica, come quello al Circo Massimo in via San Teodoro, dove si sono dati appuntamento, la nutrizionista Coldiretti, Cinzia Calabrese, i tutor della spesa, gli agrischef e i produttori delle specialità alimentari della nostra regione a chilometro zero.Protagoniste delle giornate dedicate alla dieta mediterranea sono state le degustazioni guidate, ma anche lezioni per la preparazione fai da te: dalle conserve alla pasta fatta in casa, con i cuochi contadini armati di matterello e vasetti, particolarmente utili e apprezzati con le limitazioni che costringono a rimanere a casa per la pandemia.
“Con il Covid – aggiunge Granieri– è tornata sulla tavola la Dieta Mediterranea, che ha registrato un aumento medio dell’11% dei consumi nel 2020 con i suoi prodotti simbolo come olio extravergine d’oliva, frutta e verdura fino alla pasta, per effetto della tendenza delle persone a compensare il maggiore tempo trascorso in casa, anche per via dello smart working, con un’alimentazione più sana”. E’ quanto emerge anche da un’analisi Coldiretti su dati Ismea secondo cui 6 italiani su 10 dopo il primo lockdown hanno dichiarato di privilegiare abitualmente un regime nutrizionale ispirato alla dieta mediterranea perché più salutare, con cibi freschi, molta frutta e verdura, legumi e proteine.
Un modello nutrizionale che prevede olio di oliva, cereali, frutta e verdura, fresche o secche, una parte moderata di pesce, prodotti lattiero-caseari e carne, numerosi condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusioni. Al primo mosto della classifica troviamo la pasta con un incremento degli acquisti del 12,5%, trainata anche dal boom fatto registrare da penne e spaghetti certificate fatte con grano 100%. Al secondo posto la verdura con una crescita del 12,2%, seguita dalla frutta con un +11,1% e dall’olio extravergine d’oliva, dove i consumi aumentano del 9,5% nei primi sei mesi dell’anno.
Un trend che rivela appunto come il maggior tempo trascorso in cucina per effetto delle misure restrittive, dai lockdown allo smart working, sia stato anche orientato alla preparazione di piatti con ingredienti salutistici accompagnato dal ritorno di antichi riti, come quello delle conserve fai da te, dove ad essere protagonisti sono spesso i prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come verdura, frutta e olio. Un aiuto in tale direzione è venuto dagli agrichef, i cuochi contadini di Terranostra Campagna Amica, che hanno creato una serie di tutorial e corsi on line su www.campagnamica.itdove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina.
Foto: RietiLife ©