“Il Football Rieti 1936 FD18 comunica che gli agenti della Questura di Rieti, nell’ambito delle attività finalizzate al contenimento ed alla gestione dell’emergenza epidemiologica, hanno illustrato alla nostra società la completa e definitiva interpretazione che l’autorità competente ha dato del DPCM relativamente alle misure previste per lo svolgimento delle attività sportive”: lo scrive Football Rieti 1936 FD18.
“Gli agenti della Questura hanno riferito che, seppur le norme previste dal DPCM attualmente in vigore consentano lo svolgimento di attività di allenamento individuali all’aperto nel rispetto del distanziamento sociale e senza alcuna possibilità di assembramento, le autorità competenti e deputate al controllo ritengono che lo svolgimento di un’attività sportiva all’interno di un gruppo, pur effettuando i singoli atleti un lavoro esclusivamente individuale, nonostante i tanti accorgimenti adottati e la assoluta attenzione prestata ad ogni singola fase di lavoro, non possa sempre garantire in maniera assoluta e sistematica il rispetto del distanziamento sociale previsto dalla norma. Come società sportiva siamo da sempre attenti al rispetto delle norme e delle indicazioni provenienti dalle autorità competenti e ci sentiamo in dovere di prendere atto e di accettare serenamente tale interpretazione. Di conseguenza, facendo ricorso al buon senso attraverso il quale cerchiamo sempre di agire, abbiamo assunto la decisione di sospendere tutte le nostre attività fino a nuove disposizioni delle autorità competenti” dicono dalla Scuola Calcio.
“Abbiamo lavorato molto, tutti insieme, per creare le condizioni affinché la nostra stagione sportiva potesse proseguire regolarmente. La decisione di fermarsi ci sembra però a questo punto doverosa ed inevitabile, in un momento in cui l’andamento dei contagi continua ad essere pericolosamente in crescita. Nonostante siamo consapevoli che i nostri ragazzi saranno privati di uno dei pochi momenti di svago e spensieratezza possibili in questo periodo, e che questa decisione penalizzerà in maniera significativa il lavoro della nostra società e di tutti i nostri collaboratori, siamo convinti che adesso sospendere le attività sia la cosa più saggia da fare. È per noi una scelta difficile e sofferta, ma necessaria, sulla quale abbiamo meditato molto e che la dirigenza della nostra società ha assunto in maniera unanime e concorde, facendo appello al nostro senso di responsabilità e nella convinzione che la tutela della salute dei nostri ragazzi e delle loro famiglie debba essere sempre una priorità assoluta. Ci attende un periodo difficile, ma siamo assolutamente certi che potremo tornare quanto prima a fare quello che più ci piace. Giocare a Calcio”.
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