(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) “A Natale inauguriamo la superstrada tra Rieti e Terni”. Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Giancarlo Cancelleri, nelle scorse settimane – visitando ancora il cantiere al confine tra Umbria e Lazio affidato a Ircop – lo aveva annunciato con gioia e fermezza. Manca poco a quella data e i reatini contano i giorni. L’attesa più che ventennale di quell’ultima lingua d’asfalto (nella foto, la situazione a febbraio scorso) tra due capoluoghi più che vicini, meta reciproca di tanti pendolari per lavoro, accende di più le aspettative, dopo la ripresa del cantiere che prima si era adagiato sulle lentezze del sistema infrastrutturale e poi era stato colpito dallo stop alla ditta che doveva terminare il tutto. Anas e Governo hanno riaffidato i lavori a Ircop che a sua volta procede spedita, da come si vede anche sulla parte di Rieti-Terni da sempre attiva (ammodernamento del fondo stradale, segnaletica, manutenzione). Ma dalle gallerie Reopasto fino a quella Valnerina, gli operai da mesi stanno cesellando i dettagli. Dunque si inaugura, manca solo la data.
“Confermo l’inaugurazione a breve, compatibilmente con il quadro delle misure di contrasto al covid – dice a RietiLife il deputato M5S Gabriele Lorenzoni – anche dovesse slittare, si tratterebbe di qualcosa di minimo. I lavori vanno avanti, la situazione è sbloccata e sono in chiusura. Ho sentito l’amministratore delegato Ircop e mi è stato riferito che è tutto in linea con la tabella di marcia. L’unica preoccupazione, se vogliamo chiamarla così, è un’eventuale stretta per la pandemia. Ma direi che ci siamo”.
Nella foto, la situazione della superstrada a febbraio
Foto: Stefano PRINICIPI ©