Due settimane di musica del nostro tempo eseguita da giovani eccellenti interpreti in streaming, disponibile a tutti. Questa l’iniziativa del Reate Festival, la cui forzata interruzione non impedisce di dare spazio ai giovani musicisti proponendo al vasto pubblico della rete la trasmissione dei filmati selezionati nell’ambito del nuovo Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea. Tredici appuntamenti dedicati alla musica contemporanea, a cui si aggiungono due mini-concerti organistici tenuti da solisti presenti nel cartellone forzatamente sospeso. A partire da domenica 15 novembre sempre alle ore 19, tutti i giorni sulla pagina Facebook “Reate Festival” e sul sito www.reatefestival.it.
Nato per offrire un’opportunità ai giovani in tempo di crisi della musica dal vivo, il Primo Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea, dopo aver riscontrato un numero assai rilevante di adesioni è giunto alla proclamazione dei vincitori. Molto alto il livello esecutivo dei partecipanti, che da varie parti del mondo hanno inviato i filmati per partecipare alla selezione. Data l’impossibilità di realizzare i concerti premio programmati all’interno del Reate Festival in corso di svolgimento – a causa dell’interruzione delle attività dal vivo per il recente ultimo decreto – la Fondazione Flavio Vespasiano lancia una serie di trasmissioni online dedicate ai migliori classificati.
I filmati che sono stati esaminati dalla giuria per la selezione, verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del Reate Festival, visibile anche dal sito (www.reatefestival.it) a partire dal 15 novembre, tutti giorni alle ore 19. Oltre ai tre primi premi la giuria ha individuato altri esecutori meritevoli di menzione a cui si aggiungono i tre premiati appartenenti alla categoria Città di Rieti (riservati ai musicisti provenienti dal territorio reatino). La messa in onda di tredici filmati complessivi inizierà proprio dal 15 novembre, giorno in cui nel cartellone del festival era previsto il primo dei cinque concerti dedicati ai premiati del Concorso. In coda, sabato 28 e domenica 29 due brevi concerti organistici registrati dai giovani solisti (Stefano Perrotta e Alessandro Alonzi) la cui partecipazione avrebbe completato la rassegna organistica già iniziata all’interno del festival.
Due settimane di musica ‘giovane’ dalle quali emergerà un quadro di grande interesse per l’osservazione della realtà musicale, rendendo accessibile ad un pubblico quanto più vasto possibile il lavoro di ricerca delle nuove generazioni, aspetto quest’ultimo particolarmente caro alla direzione artistica del Reate Festival che nelle persone di Lucia Bonifaci e Cesare Scarton da anni dedica attenzione alla valorizzazione dei giovani talenti e alla formazione di un nuovo pubblico.
La giuria della prima edizione del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea era costituita da Lucio Gregoretti (Compositore; Presidente Associazione Nuova Consonanza), Matteo d’Amico (Compositore; Vicepresidente Accademia Filarmonica Romana), Gabriele Bonolis (Compositore; Direttore d’orchestra), Lucia Bonifaci (Sovrintendente Fondazione Flavio Vespasiano), Cesare Scarton (Direttore Artistico Fondazione Flavio Vespasiano).
Il primo premio è stato assegnato alla pianista croata Lucija Majstorovi? (1.000 euro e un concerto premio), pluripremiata in concorsi internazionali (Bösendorfer” di Vienna, “Carl Czerny” di Praga, “Nuova Coppa Pianisti” di Osimo), particolarmente attiva nell’esecuzione di repertori contemporanei in vari prestigiosi contesti europei. Secondo premio al duo costituito da Davide e Sara Moro, che da una iniziale formazione a Reggio Calabria ha poi intrapreso numerosi diversi percorsi formativi in ambito solistico, cameristico nonché extra-musicale. Terzo premio al percussionista Gioele Balestrini, marchigiano formatosi al conservatorio di Fermo, già interprete di prime esecuzioni assolute di Bettinelli, Castelnuovo Tedesco e altri.
I tre migliori classificati del premio “Città di Rieti” sono stati assegnati al pianista Emanuele Stracchi, musicista poliedrico, con un’intensa carriera concertistica pianistica e direttoriale, dedito anche alla composizione e alla musica da film; al quartetto di sassofoni Phoinikes di recente costituzione ma con significative affermazioni costituito da Matteo di Giuliani, Luigina Battisti, Danilo Coltella e Luca D’Angeli diplomati o diplomandi presso il Conservatorio “Alfredo Casella” di L’Aquila; terzo premio a Sara Moretti che con la fisarmonica Bayan ha conseguito significative affermazioni suonando anche in prestigiose compagini giovanili.
Le biografie degli interpreti saranno disponibili sul sito del Reate Festival. Appuntamento dunque per il vasto pubblico della rete da domenica 15 novembre alle 19 per un mese di contemporanea ‘giovane’ sulla pagina Facebook “Reate Festival” e sul sito www.reatefestival.it”.
Foto: Reate Festival ©