“Dopo bollette salatissime e conguagli astronomici, si paventa l’ennesimo aumento delle tariffe di APS. In una provincia che galleggia sopra una delle riserve idriche più grandi d’Europa, i cittadini si ritrovano a pagare l’inerzia e l’indifferenza di Calisse che, addirittura, si vanta di aumenti che definisce irrisori e di Cicchetti che, dopo aver nominato il presidente Turina a capo della società, hanno lasciato che si occupasse di costruire un poltronificio, senza preoccuparsi di come i soldi dell’interfenza d’ambito potessero essere utilizzati a vantaggio degli utenti”: lo scrive Alessio Angelucci per Rieticittàfutura.
“Chiediamo la convocazione della conferenza dei sindaci per ridiscutere le tariffe in oggetto e un nuovo vertice, più vicino alle esigenze di un territorio che già sta pagando un conto salato dopo il terremoto e la pandemia e non può anche essere vessato per il più pubblico dei beni!” conclude Angelucci.
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