“Come sottolinea il Presidente Turina, le decisioni in merito alla tariffazione dell’acqua sono deliberate e autorizzate dalla Conferenza dei Sindaci della Provincia e non da APS. Proprio i Sindaci sono al lavoro, insieme al sottoscritto, per garantire tariffe adeguate” fa sapere il Presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse.
Poi prosegue: “L’ATO 3 vuole prevedere degli aggiustamenti attraverso i quali mantenere intatta la tariffa qual è, al netto di piccoli aumenti di portata irrisoria dovuti all’inflazione e al sistema di tariffazione ARERA. Si intende poi raddoppiare il bonus idrico e ridurre la tariffa per nuclei familiari numerosi. Siamo orgogliosi del fatto che ad oggi riusciamo a assicurare, considerando quote fisse, oneri di depurazione e tasse, la tariffa più bassa del Lazio e tra le più basse d’Italia e non intendiamo retrocedere su questo. Al contempo, per assicurare un salto di qualità in termini di funzionalità e di innovazione tecnologica, faremo partire una mole significativa di investimenti nel triennio 2020-2023, per un totale di 60 milioni di euro. Gran parte di questi investimenti non trovano copertura nella tariffa ma nei fondi di interferenza d’ambito. Questi giorni ho letto molti comunicati inerenti la formazione della tariffa e ci tengo quindi a fornire alcune delucidazioni, perché la materia è complessa e solo se studiata a fondo risulta chiaro come alcune componenti siano imposte per legge e il grado di libertà della Conferenza ATO si riduce a pochi parametri. Il nostro compito è quello di lavorare su questo piccolo spazio di libertà in maniera minuziosa e accurata, per riuscire nel difficile compito di essere giusti verso i cittadini e ottimizzare le opportunità di investimento”.
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