(da comunicato dei Carabinieri) Continua incessante la presenza dei Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti su tutta la provincia.
Dopo la denuncia da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cittaducale e della Stazione di Antrodoco dei tre truffatori campani, che si sono spacciati per sedicenti appartenenti ad una associazione onlus, nella giornata di ieri, è stato tratto in arresto da parte dei Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Farfa coadiuvati da quelli dell’Aliquota Operativa del NORM di Poggio Mirteto, D. L. M. classe 1965, a seguito della revoca di sospensione dell’ordine di esecuzione in carcere, emessa dal Tribunale di Tivoli.
L’uomo, che deve scontare una pena di due anni di reclusione per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato rintracciato presso l’Ospedale De Lellis di Rieti, dove era ricoverato da alcuni giorni a causa di una “sindrome depressiva”. Dopo aver ottenuto il Nulla Osta alle dimissioni da parte dei sanitari, lo stesso e stato portato prima presso gli Uffici dell’Arma e dopo le formalità di rito, al carcere “Mammagialla” di Viterbo per i prossimi due anni.
Sempre nell’ambito della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, i militari della Stazione di Collevecchio, hanno deferito in stato di libertà tre ventenni residenti nella zona della Bassa Sabina; gli stessi, per futili motivi si sono resi responsabili dei reati di minaccia in concorso nei confronti di un uomo aggredendolo e causandogli lesioni guaribili in 10 giorni.
Nella frazione di Osteria Nuova invece, i militari della Stazione di Orvinio della Compagnia di Rieti, a seguito di denuncia sporta da un uomo, che si era appartato nella boscaglia della zona con una donna rumena al fine di consumare un rapporto sessuale, hanno denunciato in stato di libertà quest’ultima per il reato di furto con destrezza. La donna, una ventisettenne residente nel campo nomadi di via Nomentana nella Capitale, nel corso dell’ incontro ha sfilato dalla tasca dei pantaloni dell’uomo la somma contante di 1000 euro dandosi poi a precipitosa fuga. L’uomo, che è riuscito a dare tempestivamente l’allarme, ha fatto sì che i militari, dopo una breve indagine, rintracciassero e identificassero la donna. La somma di denaro non è stata ritrovata e questo ha fatto ritenere agli inquirenti, che la cittadina rumena potesse avere dei complici in zona. Indagano i Carabinieri di Orvinio.
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