Un terreno di scontro che tiene banco in queste ore sul fronte politico è il Piano di Zona. Il trio di consiglieri Casanica, Sebastiani e Calabrese si sono scagliati contro l’assessore all’urbanistica Antonio Emili. E ora anche Nome Officina Politica dice la sua sulla situazione: “Il Comune, con propria delibera di Giunta 122/2020, prende atto del mancato interesse di costruttori e cooperative alla edificazione di lotti già assegnati in Campoloniano, Borgo S. Antonio, Micioccoli. Nella stessa delibera, si recepiscono le risultanze della stima con cui viene rideterminato (abbassandolo) il valore di terreni sempre a Campoloniano, Borgo S. Antonio, Micioccoli, da cedere per lotti edificabili compresi nel Piano di Zona”.
“Effetto di questo atto, come riferisce una interrogazione dei consiglieri Calabrese, Casanica, Sebastiani, è ‘un involontario ma indubbio vantaggio economico ad un membro della Giunta che è anche …. beneficiario degli effetti della suddetta deliberazione’, ma anche, ‘una riduzione considerevole della stima incide direttamente in maniera negativa sugli introiti delle casse comunali con relativo eventuale danno erariale’. Al di là degli aspetti rimarcati, delle controdeduzioni dell’assessore e delle contro-controdeduzioni dei consiglieri, che leggiamo sulla stampa, ma che auspicheremmo venissero discusse quanto prima in Commissione Urbanistica e Consiglio Comunale, osserviamo che viene riconosciuto quanto già sottolineato da NOME in merito alla riduzione del valore reale delle aree edificabili” dice Nome.
“Tuttavia, tale riduzione di valore (che, sottolineiamo, viene certificata dalla Agenzia delle Entrate su impulso della Giunta comunale) dovrebbe rappresentare non solamente l’appiglio per una sporadica iniziativa con le conseguenze sottolineate dalla interrogazione dei consiglieri, ma la certificazione del fallimento di una politica urbanistica degli ultimi decenni, che ha il suo totem in un Piano Regolatore Generale ormai fuori dal tempo. È per questo motivo che NOME Officina Politica, rilancia la proposta formulata per le aree (non edificabili, ancora!!!) del comprensorio delle Porrara: siamo sicuri che la coerenza della giunta porterà, per cominciare, anche ad una iniziativa per ridurre il valore di tali aree, funzionale anche ad una riduzione delle imposte IMU sui terreni fabbricabili, che tali non sono, e non lo saranno, siamo certi, per lungo tempo ancora, per una serie di criticità che sono state rimarcate da più parti, e da NOME stessa. Il tutto confermando l’auspicio ad una seria ripresa in considerazione dei piani di sviluppo e pianificazione di questa città, che ormai sono fuori dalla realtà, dalla storia e dal Futuro, attraverso la redazione di un nuovo PRG” conclude Nome Officina Politica.
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