(ch.di.) “Il prossimo Dpcm prevedrà 3 aree con altrettanti scenari di rischio. L’inserimento di una delle regione in un’area avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà da coefficiente di rischio. Sarà possibile uscire da una regione ed entrare un’altra lì dove i livelli di rischio siano compatibili. A livello nazionale abbiamo pensato di disporre la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di edicole, tabacchi, alimentari, farmacie parafarmacie e servizi necessari. E in coerenza con la chiusura delle sale gioco, stop anche ai videogiochi ovunque siano collocati. Chiuderanno anche musei e mostre. Riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici. Prevediamo di introdurre limiti agli spostamenti nelle Regioni ad elevato livello di rischio, salvo urgenze, motivi di lavoro e salute. Pensiamo a limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda (Conte non riferisce l’orario, ma sarebbe le 21 secondo indiscrezioni filtrate dopo il confronto con le Regioni, ndr) , salvo le eccezioni delle comprovate esigenze per salute, lavoro e necessità. Le scuole secondarie di secondo grado passeranno alla didattica a distanza, sperando in maniera temporanea. Nelle Regioni con rischio elevato, gradueremo le restrizioni”: sono i provvedimenti anti-covid che il Premier Giuseppe Conte ha annunciato alla Camera, nella relazione preannunciata. Il Dpcm entrerà in vigore prima del 4 novembre, presumibilmente già domani dopo un passaggio col Parlamento.
“Siamo costretti a intervenire per attuare nuove misure e più stringente strategia di contenimento del contagio. Servono intervenenti modulati su rischio nei territori: necessario introdurre un regime differenziato su scenari regionali. Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni. Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese” dice Conte.
“La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre. Dopo un ulteriore interlocuzione con i presidenti delle Camere ho chiesto di poter anticipare già ad oggi queste mie comunicazioni cosìcche il parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento. La curva corre in ogni Continente. L’Ue all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi” aggiunge Conte.
Conte – che ha snocciolato i dati dell’attuale pandemia e ha fissato differenze tra prima e seconda ondata, basato anche sulla capacità di tracciare, maggiore adesso secondo il Premier – vuole confrontarsi con il Parlamento sui nuovi provvedimenti ma secondo quanto filtra, il dpcm prevedrà, un coprifuoco nazionale alle 21.
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