Sotto la coltre fitta della pandemia, fioriscono storie di impegno e speranza. È il caso di una nostra lettrice che ha voluto raccontarci la sua esperienza per ringraziare la Struttura Riabilitativa di Poggio Mirteto della Asl di Rieti e sottolineare il grande lavoro fatto con sua madre.
“Siamo abituati a pensare che per trovare risoluzione ai nostri problemi di salute è necessario spostarsi fuori dal territorio provinciale – ci scrive Valentina – ed invece, anche noi, anche nella nostra terra, abbiamo delle eccellenze, capaci di far fronte, sia dal punto di vista professionale che umano, ad ogni situazione.
Mia madre, con un ricovero programmato, è stata accolta nella struttura Riabilitativa di Poggio Mirteto per un periodi di riabilitazione dopo un’operazione alla spalla ma, il lavoro fatto dai medici e dai fisioterapisti è stat molto più grande, è andato ben oltre la viva necessità. Mia madre – prosegue – è affetta da patologia neurologica e, per anni, si è potuta spostare solo grazie alla sedia a rotelle. Adesso, dopo il lavoro enorme e generoso dei medici del centro, riesce a camminare di nuovo sulle sue gambe, seppur a piccoli passi, con sacrificio quotidiano e senza mollare mai. Riesce riesce a realizzare, ogni giorno, un sogno che credevamo ormai irrealizzabile. Non esistono parole per ringraziare tutti coloro che l’hanno sostenuta e hanno collaborato a questa impresa, tutti coloro che ogni giorno ci hanno creduto e ci hanno incoraggiato. Coloro che hanno svolto il loro lavoro con amore e dedizione. Grazie di cuore al Direttore Sanitario, Luisella D’Angeli che dà il massimo, sempre, affinché tutto funzioni al meglio; grazie all’impagabile lavoro di medici e fisioterapisti, agli infermieri, a tutto il personale sanitario e a tutti coloro che, ogni giorno, hanno costruito quanto accaduto. Valentina.”
Foto: RietiLife ©