Riceviamo e pubblichiamo una lettera di ringraziamenti per il reparto di Ostetricia e Ginecologia: “Nonostante il periodo che stiamo vivendo per il Covid la vita va avanti e nuove vite vengono al mondo, anche se questa volta è stata un esperienza nuova, non poter aver vicino i parenti, gli amici che attendevano notizie fuori la sala parto e soprattutto il mio primo figlio a casa che ho rivisto solo dopo esser uscita dall’ospedale” ha detto Lia.
Per continuare: “Nel tardo pomeriggio con mio marito ci rechiamo all’ospedale di Rieti, inizio ad avere i dolori forti, capisco che manca poco, passo dal pronto soccorso per il ricovero, rispetto alla mia prima gravidanza questa volta bisogna indossare sempre la mascherina, trovo al pronto soccorso poche persone che aspettano per altre cose in un ambiente surreale, ognuno guarda gli altri e sta attento a non avvicinarsi, non sia mai sia positivo, aspetto un po’ e mi accompagnano al reparto Ostetricia”
“Arrivata al reparto vengo accolta da ostetriche sorridenti e li pronte per darmi supporto mi fanno subito un tracciato, mi dicono che non manca tanto al parto. Passano poche ore e ci siamo, chiamo mio marito che assisterà al parto ed intanto le ostetriche preparano la vasca per il parto in acqua. È comunque un parto naturale ma sicuramente il travaglio con le contrazioni che aumentano sono molto attenuate dall’acqua calda e dall’atmosfera che si ha nella sala parto, specialmente come nel mio caso in piena notte, un esperienza meravigliosa, unica che consiglio a tutte le future mamme. Abbiamo voluto condividere con voi questa esperienza e ne approfitto per ringraziare tutto il reparto di ostetricia e ginecologia, in particolare l’ostetrica Maria Lucia che con tutta la sua dolcezza e professionalità a messo tra le mie braccia, come aveva già fatto per il mio primo figlio, la piccola Rachele” ha concluso Lia.
Foto: RietiLife ©