Firmata l’ordinanza: nel Lazio coprifuoco dalle 24 alle 5, torna autocertificazione. Più posti covid e più lezioni online

(ch.di.) Il Lazio come Lombardia e Campania. Se Conte l’aveva scongiurato, il coprifuoco a Rieti, Roma, Latina, Viterbo e Frosinone ci sarà comunque. Per un mese, da venerdì. Ecco l’ordinanza di Zingaretti (come anticipato da RomaLife – LEGGI) che introduce il coprifuoco: divieto di mobilità dalle 24 alle 5 a partire da venerdì 23. In quell’orario ci si potrà spostare solo esigenze di salute, lavorative o urgenze e nel caso di controlli bisognerà fornire un’autocertificazione. L’ordinanza entra in vigore venerdì 23 ottobre e avrà una validità di 30 giorni

E ancora: didattica a distanza al 50% per le scuole superiori (tranne gli studenti del primo) e al 75% all’università. Le direttive sull’istruzione saranno in vigore da lunedì.

Zingaretti vuole anticipare il virus: oggi si sono verificati 1.219 nuovi casi in tutta la Regione su oltre 20mila tamponi, 16 i morti e 133 i guariti. Sale a 5.9% il rapporto tra tamponi e positivi. Preoccupa Rieti: oltre 400 i positivi attuali (leggi) e focolaio da 67 positivi tra ospiti e operatori alla RSA di Borbona (dove sono scattate le chiusure).

Inoltre l’ordinanza della Regione Lazio che Nicola Zingaretti ha firmato questa sera, tra le altre cose, prevede un aumento di posti letto Covid per arrivare ad un totale di 2.913 unità. Di questi, viene riferito, 512 saranno destinati alla terapia intensiva. “La Regione Lazio, secondo i dati della Protezione Civile di ottobre, risulta essere la prima Regione Italiana per casi testati ogni 100 mila abitanti. La media nazionale è di 2.497 casi testati per 100 mila abitanti mentre quella della Regione Lazio è di 4.045 casi” dice l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

ECCO I PROVVEDIMENTI – IL TESTO COMPLETO

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, firmerà questa sera, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, una nuova “Ordinanza ai sensi dell’articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”. A seguito degli incontri con il Comitato Tecnico Scientifico, l’Assemblea dell’Anci, la Conferenza dei Rettori e l’Associazione dei presidi, la Regione Lazio dispone di:

  1. potenziare la rete COVID attraverso l’incremento di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete COVID, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, fino al raggiungimento di 2913 posti letto di cui 552 dedicati alla terapia intensiva e sub-intensiva.
  1. a partire dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre, vietare gli spostamenti in orario notturno sul territorio della Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze (a titolo esemplificativo, per i lavoratori, il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), e per gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute.
  1. a partire da lunedì 26 ottobre, potenziare la didattica digitale integrata nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e nelle Università. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al 50 per cento degli studenti, con esclusione degli iscritti al primo anno, mentre le Università incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari all’75 per cento degli studenti iscritti, con esclusione delle attività formative che necessitano della presenza fisica o l’utilizzo di strumentazioni.

Gli effetti della presente ordinanza cessano al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione.

“Con questo nuovo provvedimento viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al COVID-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica”. A dichiararlo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “In questi mesi – prosegue il presidente – il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al  giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione”.

“Continuiamo a monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo – conclude Zingaretti – stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.

Foto: RietiLife ©

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