“Insieme al sottosegretario Traversi del Movimento 5 Stelle ho incontrato in videoconferenza i vertici di Anas responsabili per la Salaria” lo scrive il deputato M5S Gabriele Lorenzoni. “Iniziamo con una buona notizia. A novembre di quest’anno inizieranno i lavori di sistemazione ed allargamento del ponte stretto sulla Salaria per L’Aquila tra Castel Sant’Angelo e Borgo Velino, un punto critico del tracciato dove spesso i mezzi rischiano di incastrarsi, vedi l’ultimo incidente di questa estate in cui è rimasto coinvolto un mezzo pesante. Si dà seguito quindi, dopo nostre numerose sollecitazioni e decenni di immobilismo, alla risoluzione di un problema annoso, come fatto con l’inizio dei lavori della rotatoria di Passo Corese e l’apertura delle gallerie a Micigliano” aggiunge Lorenzoni.
“Ho affrontato anche il tema del passaggio a livello tra il comune di Antrodoco e il comune di Micigliano. Sono a disposizione 671.000 euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana, fondi non sufficienti ma utili per co-finanziare il progetto e risolvere questa criticità, un’opera che deve essere assolutamente portata avanti dagli enti preposti (Regione Lazio in primis potrebbe aiutare economicamente). Tutto ciò insieme all’allargamento di quel tratto di strada, che va messo in agenda nella programmazione. Proseguendo verso Ascoli, Anas mi ha confermato che la sistemazione di viadotti che causano lunghe file ai semafori e senso unico alternato lungo la strada verrà terminata entro la primavera del prossimo anno nel Lazio, e quella sui viadotti nelle Marche, presso Arquata del Tronto, entro la fine del 2021. Sono opere complesse e resesi necessarie dopo gli eventi sismici del 2016. Volgendo lo sguardo verso Roma, rimane confermata la realizzazione delle terze corsie di arrampicamento palliative per sorpassare i mezzi pesanti in salita verso Rieti, tra Passo Corese e Osteria Nuova, così come le relative rotatorie di Borgo Santa Maria e di Campomaggiore, con i progetti definitivi, risalenti al vecchio “Piano Delrio”, ormai al vaglio dei consigli comunali, che però purtroppo non potranno rendere più scorrevole il flusso di traffico intenso verso Roma, anche se sono comunque compatibili con la futura progettazione a 4 corsie prevista dal Decreto Rilancio nel medesimo tratto” aggiunge Lorenzoni.
“Proseguono infine i rilievi per la progettazione definitiva dei 14 km a quattro corsie tra Ponte Buita (km 56) e le gallerie di San Giovanni Reatino, finanziati con i 150 milioni del Fondo Infrastrutture 2019 con decreto dell’allora ministro Toninelli. Nel frattempo, ho chiesto alla struttura di missione presso il Ministero di valutare la fattibilità tecnico-economica di una piccola variante in direzione Roma nei pressi del pericoloso bivio di Poggio San Lorenzo, anche realizzando una piccola galleria artificiale, e di sistemare la piazzola di sosta non asfaltata presso la strada sterrata in salita che esce al km 60 (vedi foto 2, presa da Google Maps) e che spesso porta con sé i residui di fango e foglie da parte dei mezzi pesanti che raccolgono il legname, che insieme alla pioggia causano un mix letale per gli automobilisti. Non possiamo aspettare i tempi tecnici per realizzare la strada a 4 corsie mentre succedono altri incidenti mortali al km 60. Continuerò a seguire personalmente tutto quanto riguarda questa importante arteria stradale, aggiornando i cittadini ad ogni novità” dice Lorenzoni.
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