(r.l.) Un manichino appoggiato sul Palazzo degli Studi. Non era l’unico rimasto senza rivendicazione fino a che Blocco Studentesco non ha segnalato il motivo della protesta, estesa a diversi istituti della città “Chi l’ha visto? Lo scomparso però non è il classico sfortunato da cronaca nera ma il docente, anzi i docenti, di mezza Italia. Decine di gigantografie dal tono irriverente mettono su carta lo strano talk show in cui non è la Sciarelli a condurre, ma nientemeno che il Ministro Lucia Azzolina” dicono da Blocco Studentesco.
“Una domanda – inizia la nota del Blocco Studentesco – che si sono posti in molti dall’inizio di quest’anno scolastico. Ad oggi, sono più di ventimila i posti vacanti nella pubblica istruzione: buchi di organico e mancanze strutturali (di annosa questione) sono diventate la quotidianità di un sistema scolastico già martoriato da decenni di tagli e riforme criminali”.
“Questa è la scuola ai tempi della pandemia – continua la nota – dove tutto è aperto ma nulla funziona, dove l’unica certezza sono le norme di repressione, dove un Ministro continua a sostenere che #vatuttobenementre gira per gli istituti di mezza penisola non annunciata, con visite a sorpresa che sanno di presa in giro e sotterfugio. Forse si vuole evitare la contestazione? Probabilmente, diranno loro, sarà per evitare ‘assembramenti’ che mettano a rischio la salute”. “In ogni caso – conclude il Blocco Studentesco – ci abbiamo pensato noi a cercare i docenti e li abbiamo anche trovati: sono a bordo strada, manichini anonimi e senza nome che occupano silenziosamente una cattedra di una classe vuota oppure sotto i ponti. Un’immagine plastica di una scuola allo sfacelo: una scuola simbolo del nulla che in questo momento governa l’Italia.”.
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