(dal Corriere di Rieti) I positivi al virus in provincia di Rieti hanno superato quota 213. Un dato preoccupante che non si verificava dallo scorso mese di aprile quando i contagiati avevano raggiunto più o meno lo stesso numero ma in una situazione ben diversa anche se attualmente il trend è in costante salita ormai da diverse settimane. Tanto basta per ricordare a tutti, al netto delle polemiche tra i favorevoli e i contrari all’uso delle mascherine, che l’emergenza sanitaria non è mai finita. Anzi, come detto, nelle ultime settimane il virus sembra aver ripreso vigore. E proprio per fronteggiare al meglio la seconda ondata di contagi l’Asl di Rieti sta cercando una struttura sul territorio da trasformare in centro Covid e in grado di accogliere i pazienti Covid-positivi non solo reatini con vari gradi di sintomatologia. Un passo necessario per fronteggiare l’emergenza e soprattutto cercare di alleggerire il numero di ricoveri all’ospedale De Lellis anche se al momento la situazione è assolutamente sotto controllo. Come detto la Asl reatina si è rivolta ad associazioni, enti e privati per individuare una struttura idonea da riconvertire in un ospedale Covid. Ad oggi al De Lellis sono attivi 27 posti letto Covid a pressione negativa: 14 presso l’Unità di malattie infettive, 11 presso il reparto dedicato, al quarto piano del nosocomio e 2 presso l’Unità di Terapia intensiva.
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Il 96% dei positivi è asintomatico.
Si deduce quindi che i sintomatici (mal di gola o febbre o raffreddore o sintomi più decisi) siano circa 10-12 su una popolazione di ben 155.000 abitanti.