Lorenzoni: “Decontribuzione Sud, M5S chiede di inserire anche Rieti”

in Politica 13/10/2020 16:40

“È stato approvato a mia prima firma e degli altri deputati del Movimento Cinque Stelle delle regioni Lazio, Umbria e Marche, un ordine del giorno che impegna il Governo a estendere le misure della fiscalità di vantaggio anche alla Provincia di Rieti, oltre che alle Regioni del Sud. La misura ‘Decontribuzione Sud’ introdotta nel decreto Agosto è uno sconto contributivo sostanzioso che aiuta gli imprenditori delle Regioni del Mezzogiorno a diminuire il costo del lavoro dei propri dipendenti di circa il 30%”: lo dice il deputato M5S, Gabriele Lorenzoni.

“Con il nostro Ordine del giorno abbiamo chiesto al Ministero del Sud di parametrare questa misura non su una macro-valutazione regionale che divide l’Italia a metà, ma su parametri economici ben definiti in modo da poter essere estese ad altri territori in difficoltà. Nel Lazio, ad esempio, con il criterio del PIL pro-capite e del tasso di occupazione adattato non più su base regionale ma su base provinciale, rientrerebbero nelle agevolazioni tutte le imprese operanti nelle province di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo. Veniamo così incontro alle posizioni espresse dal Presidente di ConfimpreseItalia, Guido D’Amico, che rileva come in una regione come il Lazio con un tessuto produttivo non omogeneo, che presenta forti disparità reddituali tra i suoi abitanti, la presenza di Roma danneggia le province circostanti, impedendo agli imprenditori laziali di poter usufruire delle agevolazioni” continua Lorenzoni.

“Lo stesso ministro Gualtieri oggi ha dichiarato che il Governo non mancherà di approfondire il tema dei confini della fiscalità di vantaggio con le regioni del Sud Italia rispetto a quelle del Centro-Nord in condizioni economiche simili, se non peggiori. Mi auguro ora che anche l’Anci regionale, Uncem e le associazioni di categoria della Provincia di Rieti facciano quadrato intorno a questa esigenza in grado di fotografare con puntuale precisione la reale situazione economica dei territori, e di conseguenza rendere più equo il sistema fiscale” dice Lorenzoni.