“Sono 6 i punti chiave individuati dalla Regione Lazio per intervenire in materia di sicurezza sul lavoro, esposti venerdì mattina a Tivoli durante il Tavolo regionale straordinario sulla Salute e Sicurezza convocato all’indomani della morte di un operaio di 42 anni. Già da mercoledì prossimo abbiamo deciso di avviare un tavolo di settore dedicato all’edilizia, con l’obiettivo di elaborare un vademecum mirato, capace di individuare nello specifico le problematiche e le soluzioni, a cominciare dalle prescrizioni relative ad evitare il rischio delle “cadute dall’alto”. Tra i punti chiave vi sono inoltre: il potenziamento dell’informazione e della formazione a tutti i livelli; l’adozione di nuovi sistemi e più efficaci comportamenti per garantire la prevenzione; l’incremento della vigilanza e dei controlli, anche grazie a uno specifico protocollo d’intesa tra la Regione e gli organi di vigilanza; la partecipazione di tutti gli attori in campo per una maggiore condivisione degli interventi. Questi elementi sono stati approfonditi con le parti sociali e verranno inseriti in una proposta di legge sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro nel Lazio, per mettere a sistema e incidere maggiormente sugli aspetti concreti legati al lavoro. Altri interventi su cui crediamo sia fondamentale intervenire sono: l’elaborazione di un piano regionale della prevenzione e la definizione di un’organizzazione del lavoro insieme alle organizzazioni sindacali e datoriali che faciliti maggiormente il rispetto delle regole e i sistemi di prevenzione. Non ultimo, quest’anno la tradizionale settimana sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in programma dal 19 al 23 ottobre, sarà dedicata alla prevenzione delle malattie a carico del sistema muscolare e scheletrico, altro fenomeno che riguarda in particolare il settore dell’edilizia”. Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.
Foto: RietiLife ©