Donna incinta aggredita da extracomunitario oggi in centro. Area: “Basta, Cicchetti intervenga”

in Politica 05/10/2020 20:22

“Nella giornata di oggi un ragazzo di colore, probabilmente extracomunitario, ha aggredito e preso a calci una ragazza incinta in pieno centro storico a Rieti; nei giorni scorsi l’accorato appello degli abitanti di via A.M Ricci perché un nigeriano gira nudo nel quartiere, utilizzando i portoni delle case come bagni pubblici”: lo scrive Area Rieti in una nota del leader Chicco Costini. Sull’aggressione sono intervenuti i Carabinieri che hanno arrestato l’aggressore. Soccorsa la donna rimasta vittima dell’aggressione.

“Mentre il Governo, non si sa bene su quale base scientifica, ci impone l’utilizzo della mascherina anche se stiamo da soli, il presidente Conte ci comunica che dobbiamo rinunciare a parte della nostra libertà nell’interesse della salute pubblica, abbiamo multato e criminalizzato ragazzi che facevano un aperitivo, a questi signori giunti a casa nostra senza essere invitati, clandestinamente è concesso di fatto di fare quello che vogliono – dice Area – Non sono grandi reati, ma sono ulteriori limitazioni della nostra libertà, non si bene in nome di cosa questa volta. Il ministro dell’interno minaccia l’intervento dell’esercito per imporre le misure anti covid, ma nessuno interviene per porre un argine al degrado provocato da immigrati, incapaci di rispettare le regole del nostro vivere. E non si capisce bene perché queste persone una volta fermate vengano portate in ospedale: non sono malati psichiatrici, sono semplicemente avulsi al vivere civile, se ne fregano delle regole, consapevoli di non rischiare nulla se non una ramanzina”.

“Area Rieti chiede al Sindaco Antonio Cicchetti di intervenire con le autorità competenti, prima che la situazione degeneri. Non si può chiedere agli italiani di vivere come animali in gabbia per difenderci dalla pandemia, e poi vedere stranieri, presenti clandestinamente nelle nostre città, fare quel che vogliono in spregio di leggi e regole del vivere civile. Prima che la situazione degeneri” conclude Costini.