Segnalazione di una lettrice che RietiLife pubblica. Si parla di Ambufest di Rieti e cure pediatriche. E l’esperienza non è positiva.
Vorrei raccontare e denunciare un fatto spiacevole che è successo oggi all’Ambufest di Rieti, in modo tale che tutti i genitori sappiano con chi potrebbero potrebbero imbattersi. Mi reco, sotto consiglio del mio pediatra di libera scelt,a al suddetto ambulatorio con un bambino di 8 mesi che ha la febbre molto alta da mercoledì sera, con al seguito referto negativo di Covid eseguito il giorno prima, sempre eseguito su consiglio della mia pediatra.
All’Ambufest incontro di turno, ahimè, il dottore che con un modo scortese ed arrogante mi dice che, se il bambino ha la febbre, non dovrei essere lì! Espongo il problema, dico che sono stata inviata dalla mia pediatra e comunico che ho il referto del tampone effettuato il giorno prima, al quale non dà minimamente credito ed in modo dispregiativo vuole sapere chi è il mio pediatra, pensando mentissi. Mi dice che la sera stessa ci sarebbe stato a cena insieme, come per dire che avrebbe accertato. Sempre con modi poco carini! Dopodiché mi comunica di andare via e di recarmi al pronto soccorso, magari a prendere il Covid che ora il bambino non ha sicuramente!
Mio malgrado, oggi ho incontrato un medico maleducato e sgradevole: a questo punto mi chiedo innanzitutto chi sceglie costui come proprio medico? Ma soprattutto, ancora più importante, perché tenere aperto un ambulatorio festivo, per quali patologie pediatriche ci si può accedere? Spero ci siano davvero poche persone come questa qui… Per la cronaca ho risolto: con un pediatra di tutt’altra specie. Privatamente.
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