(Matteo Dionisi – Corriere di Rieti) Cristian Esposito è il giocatore immagine di questo nuovo Rieti: giovane, forte e con un futuro tutto da scrivere. In questa stagione la squadra amarantoceleste ha deciso di puntare sui suoi gioielli, creando un mix perfetto con l’esperienza, arrivata con gli acquisti di Fioretti, Orchi e Montesi. Esploso sotto la guida tecnica di Bruno Caneo – che dalla Berretti lo ha fatto esordire in prima squadra -, Esposito è stato protagonista nello scorso campionato di C mettendo in mostra tutto il suo talento. Al Corriere, ha parlato del nuovo tecnico, del campionato e del suo futuro.
Esposito lei nella scorsa stagione, grazie a mister Caneo, si è messo in mostra mostrando il suo talento. Prima di riniziare con il Rieti, ha avuto offerte da altri club?
“Si, certo, c’erano delle possibilità di andare da qualche altra parte, però alla fine insieme a mio padre abbiamo deciso di rimanere a Rieti. Qui sono stato molto bene, sia la società che i tifosi mi hanno fatto sentire sempre a casa. Poi, per l’esordio non smetterò mai di ringraziare Mister Caneo che ha creduto in me fin dal primo momento. Quest’anno spero di raggiungere traguardi importanti sia di squadra che personali, per riportare Rieti dove merita”.
Parliamo proprio di questa stagione. Il Rieti ha ricominciato praticamente da zero: nuova squadra e nuovo tecnico. Che tipo di rapporto ha con Campolo e come lavora?
“Il mister è una persona eccezionale, sempre a darmi consigli. E’ un gran lavoratore e credo che con lui migliorerò tanto, è un allenatore che vuole sempre il massimo e vuole sempre aggredire le squadre. Questo è il suo motto, crede tanto nel progetto e non si stanca mai di darmi i consigli giusti, credo che crescerò tantissimo con lui”.
Questa squadra, fatta molto di giovani, secondo lei dove può arrivare in questo campionato?
“Si è vero, siamo una squadra con molti giovani ma con tanta voglia di lavorare e migliorarsi giorno dopo giorno. Non posso dirlo ancora se possiamo essere protagonisti o meno, però come dice mister Campolo dobbiamo lavorare sempre con tanta umiltà e consapevolezza dei propri mezzi, per poter far male a chiunque. E’ ovvio però che nel calcio si deve essere sempre protagonisti”.
C’è un ruolo nel centrocampo dove si vede meglio? Cristian Esposito a chi si ispira?
“A me piace tantissimo giocare interno di centrocampo, perché si è sempre nel vivo del gioco e si ricevono tantissimi palloni importanti, per poter mandare i miei compagni a fare goal o per farlo io stesso. Come giocatore mi piace tantissimo Zielinski perché questo ruolo lo interpreta alla grande, ma il mio idolo, che è anche il giocatore al quale mi ispiro tantissimo, è Luka Modric: senz’altro uno dei giocatori più forti in questo ruolo”.
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