Dissequestro e assoluzioni per la vicenda legata alle Officine Varrone (leggi). Tira un sospiro di sollievo anche Andrea Cecilia, ingegnere implicato nella vicenda (e che si dimise da assessore all’Urbanistica nella giunta Petrangeli): “Aver avuto ragione dopo tanti anni lascia una profonda amarezza. Avrei voluto condividere con il mio caro amico Elio Pietrolucci questa giornata: abbiamo lavorato insieme, per anni, con passione, per realizzare un’opera a servizio di tutti i cittadini, uno spazio che sarebbe dovuto diventare un volano economico e culturale; un polo d’eccellenza che la Fondazione Varrone di Innocenzo de Sanctis aveva voluto donare alla città” la dichiarazione di Andrea Cecilia.
“È stata completamente ribaltata la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Rieti – proseguono i legali dell’ex assessore all’Urbanistica, Danilo Leva e Alessandra Cecilia – l’Ingegnere Andrea Cecilia è stato assolto con formula piena dal reato di falso per insussistenza del fatto ed è stata riconosciuta la correttezza del suo operato tecnico a conferma di un teorema accusatorio che faceva acqua da tutte le parti ed accolto, inspiegabilmente, dal giudice di prime cure. Alla città di Rieti è stata negata per ben sei anni la fruizione di un’opera culturale di estremo pregio sulla base di illazioni investigative sgretolatesi alla prova del contraddittorio. Troppa ed eccessiva fretta nel formulare accuse e nel cimentarsi in una caccia alle streghe dimostratasi solamente inutile e dannosa per le persone coinvolte e per la città di Rieti”.
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