Pubblichiamo una lettera di alcune mamme di studenti del Pedagogico, firmata in redazione.
Caro direttore,
Siamo delle mamme di alcune studentesse del liceo linguistico Elena Principessa di Napoli di Rieti.
Le scriviamo perché con grande disappunto ieri siamo venuti a sapere che la citata scuola ha deciso di adottare, per la ripresa delle lezioni, didattica in presenza alternata fra mattina con orario 8:20 -13:20 e pomeriggio con orario 13:35 -18:35.
Devo dire che tale soluzione ci ha lasciato un profondo sconforto… stessa identica situazione che si ripete ormai da 3 anni (4 se consideriamo anche l’anno del terremoto quando sono iniziati i problemi con la succursale)… mancanze di aule!
Tutto questo peserà oltre che su studenti e famiglie, anche sui docenti. La maggior parte degli alunni vengono da fuori provincia, quindi necessitano di trasporto pubblico, ma in tanti comuni questo non combacia con gli orari scolastici, quindi costringerà gli studenti a star fuori casa oltre l’orario indicato, questo sempre se il trasporto prima o poi ci sia. Ci sono luoghi in cui dopo ad esempio le 18, non ci sono più corse, questo vuol dire che dovranno essere di nuovo le famiglie a doversi arrangiare come meglio potranno.
Per non parlare poi del fatto che facendo lezioni di pomeriggio, dovranno studiare al mattino, quindi arriveranno a scuola già stanchi e con quale attenzione potranno seguire le lezioni che saranno svolte comunque non in condizioni ottimali, quali mascherine per 5 ore di fila, senza muoversi dal proprio banco e senza nessun contatto fisico fra loro, neanche per passare una penna?
Sorge poi un altro interrogativo: è possibile in 15 minuti, considerando che le classi che avranno lezione al mattino usciranno alle 13:20 lasciando il posto alle lezioni pomeridiane con entrata alle 13:35, igienizzare e disinfettare completamente, le aule ed i banchi utilizzati fino a poco prima da altri alunni?
Ci chiediamo perché questo istituto debba essere sempre fuori dal coro… ultimi ad avere registro elettronico ad esempio, ed ora, laddove gli altri istituti hanno optato per lezioni miste alternate in parte in presenza in parte con didattica a distanza, ridimensionando gli orari anche, senza dover obbligare studenti e famiglie a questi turni pomeridiani con i conseguenti problemi oltre che disagi?
Ma in tutto questo tempo le tante promesse fatte dalle istituzioni. .. che fine hanno fatto!
Qui non si tratta di Covid! Il Covid è problema iniziato da marzo 2020!
Parlano di moduli disponibili da novembre per supplire alla mancanza di 8 aule, ma di quale anno? Le promesse ormai si susseguono da anni, e sempre senza una effettiva soluzione.
Delle mamme stanche di lottare contro i mulini a vento.
Foto: RietiLife ©