“L’11 settembre, dopo l’incontro interlocutorio di mercoledì 9, le RSA Uiltrasporti e Filt CGIL si sono incontrate con le rappresentanze aziendali Amazon per discutere la possibilità di accordo relativo all’installazione degli strumenti ‘Social Distancing’ e ‘Occupancy Counter'”: lo scrivono i sindacati.
“Le RSA non hanno ritenuto opportuno siglare l’accordo, tantomeno siglare un verbale di non accordo, per il mancato accoglimento delle seguenti richieste: Concordare numero e posizione dei sensori e telecamere e successive modifiche; Prevedere un termine all’installazione della strumentazione correlata all’esigenza di emergenza.
A differenza della questione Proxemics, per la quale le RSA hanno posto un secco rifiuto, le possibilità di accordo per questi due strumenti potevano e potrebbero essere decisamente alte se solo l’azienda avesse chiaro il significato di accordo, ben diverso da imposizione e che condividere azioni già decise non significa concordarle. Le RSA hanno ribadito la necessità di stabilire un dialogo costruttivo tra le parti sociali, dialogo che attualmente è limitato alla banale comunicazione in anticipo delle decisioni aziendali rispetto ai lavoratori” scrive RSA Uiltrasporti.
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