La mattina di sabato 12 settembre sarà un momento importante per le Comunità Laudato si’. Una rappresentanza del movimento ideato ad Amatrice da Domenico Pompili, vescovo di Rieti, e Carlo Petrini, presidente di Slow Food, sarà ricevuta in udienza privata da Papa Francesco.
Circa 250 persone provenienti da molte delle 60 Comunità nate spontaneamente in tutta Italia, vivranno l’emozione di trovarsi alla presenza del Santo Padre, che con la sua enciclica ha rivoluzionato l’approccio ai temi della giustizia sociale e dell’ambiente. Scopo delle Comunità Laudato si’ è infatti quello di diffondere l’analisi del Pontefice sulla situazione attuale, promuovendo e adottando stili di vita coerenti con il pensiero dell’ecologia integrale. Ideato per essere vissuto da piccoli gruppi, secondo il modello che Petrini definisce della comunità affettiva, il movimento delle Comunità Laudato si’ ha incontrato l’interesse e la partecipazione di scienziati e intellettuali come il botanico Stefano Mancuso, insieme al quale le Comunità hanno avviato con notevole successo la campagna nazionale Un albero in più.
In un tempo soggiogato dalla crisi sanitaria prodotta dal Covid-19, l’udienza ha preso il posto del Forum che le Comunità Laudato si’ vivono ogni anno ad Amatrice e conferma l’attenzione di papa Francesco verso il movimento. Un interesse che Bergoglio aveva manifestato già lo scorso anno, proprio in occasione del Forum, inviando un denso Messaggio di indirizzo, apprezzamento e saluto, e che ritorna anche nel libro TerraFutura, pubblicato lo scorso 9 settembre, nel quale le Comunità Laudato si’ sono più volte citate durante le tre conversazioni tra il Santo Padre e Carlo Petrini su biodiversità, economia, migrazioni, educazione e comunità.
Ora tra le persone attive nel movimento c’è grande attesa per il discorso che rivolgerà loro il Pontefice, in attesa della pubblicazione della sua nuova enciclica sulla fratellanza umana. L’incontro verrà trasmesso in diretta dai media vaticani.
Foto: RietiLife ©