Coldiretti, c’è il manifesto politico per i candidati di Fara

Per le elezioni amministrative di Fara Sabina arriva il “Manifesto politico” della Coldiretti che contiene una serie di azioni specifiche da attuare sul territorio. Un documento che verrà presentato ai  candidati a sindaco nel corso di una serie di incontri che prenderanno il via già la prossima settimana. Ad incontrarli sarà il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo.

“Siamo convinti sia possibile immaginare uno sviluppo di Fara Sabina– spiega Alan Risolo– incentrato su un nuovo rapporto tra città e territorio rurale, tra cittadini e produttori agricoli, tra imprese agricole e le altre realtà imprenditoriali, che renda queste entità parti di uno stesso insieme. In questo modo il territorio rurale potrà cessare di essere “qualcosa” al di fuori della città, per diventarne parte integrante. Così come siamo convinti che questo modello di sviluppo fortemente inclusivo, fondato su prodotto agricolo genuino, cibo, cura del territorio, possa creare opportunità economiche per tanti, contribuendo a generare benessere diffuso. Per stimolare questo percorso virtuoso è necessario porre in essere alcune azioni che abbiamo sottoposto ai candidati a sindaco di Fara Sabina con il nostro manifesto politico”.

Si tratta di una serie di azioni volte a favorire il consumo di prodotti locali e creare occasioni di contatto tra produttore agricolo ed agroalimentare e cittadino, promuovendo i mercati di Campagna Amica, ma anche ad apre importanti spazi di dialogo e collaborazione, tra i produttori agricoli e le imprese che insistono nel territorio comunale e promuovere percorsi convenzionali volti ad avvicinare le produzioni locali al sistema della trasformazione, della ristorazione e a quello alberghiero.

“Il comune di Fara Sabina – aggiunge il presidente Alan Risolo – è ubicato in una delle zone di maggior pregio per la produzione di olio Evo Sabina Dop. Il territorio comunale, inoltre, insiste in una zona di particolare valenza ambientale: il Parco di Tevere Farfa. Con tali premesse è possibile legare iniziative tali da stimolare forme di turismo ambientale, culturale, musicale, sportivo, alle eccellenze produttive del territorio. In tale contesto è possibile immaginare uno stretto legame sinergico tra le diverse amministrazioni comunali del territorio, che vadano a sviluppare dei percorsi di turismo di prossimità, mettendo in rete le eccellenze paesaggistiche e culturali del territorio, con le prelibatezze enogastronomiche, così da favorirne il richiamo di flussi turistici”.

Una pianificazione del territorio che passa dalla promozione turistica alla collaborazione sinergica tra l’amministrazione comunale e le realtà imprenditoriali del territorio, sfruttando le potenzialità che offrono le imprese agricole.

“Queste singole azioni- conclude il presidente Risolo– hanno necessità di un percorso di armonizzazione che deve avere come “asset” trasversale: meccanismi di pianificazione territoriale che impediscano che il territorio rurale venga destinato a fini diversi da quelli agricoli, e che supportino lo stesso con un sistema di servizi che rendano agevole la vita di chi lo abita. Lo sviluppo del territorio deve avvenire in armonia con la vocazione e la tradizione che lo caratterizzano, attraverso una sintesi tra agricoltura, che necessita di una modernizzazione per risultare più contestuale alle odierne richieste del mercato, ed un polo industriale che spinga verso la città”.

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