“Rotatoria a Chiesa Nuova, al posto del pericolosissimo incrocio, e lavori al sottopasso di via Velina, sempre pronto ad allagarsi a ogni piccolo rovescio di pioggia. Sono le altre due opere che non riescono a vedere la luce nella Piana Reatina, nonostante da tempo siano stati annunciati finanziamenti e l’imminente avvio dei cantieri”. Così Alvise Casciani, Presidente del Comitato della Piana Reatina, riaccende l’attenzione su due interventi infrastrutturali che gli abitanti di questo territorio chiedono da tempo.
“La rotatoria tra via Chiesa Nuova e via Comunali – ricorda Casciani – è di competenza della Provincia di Rieti. Su questa opera da mesi è calato il silenzio. L’incrocio però continua a essere pericoloso e fonte di continui incidenti, che in alcuni casi hanno avuto conseguenze tragiche. Si era parlato che i lavori sarebbero iniziati nel mese di Settembre dello scorso anno, ma alla prova dei fatti nulla è cambiato. Discorso analogo per il sottopasso di via Velinia. Qui invece ci sono da tempo a disposizione 519mila euro intercettati dal Consorzio di bonifica tramite PSR per realizzare un sistema di pompaggio delle acque ed evitare l’allagamento della sede stradale e continui disagi per gli automobilisti. Anche a via Velinia, come a Chiesa Nuova, tutto tace. E a breve i temporali di fine estate riproporranno le criticità che il Comitato denuncia da anni”.
“Non ce ne vogliano gli amministratori degli enti pubblici citati se chiediamo opere annunciate da mesi – conclude Il Presidente del Comitato Piana Reatina – se sollecitiamo Provincia e Consorzio di bonifica è perché l’incrocio e il sottopasso sono due luoghi altamente transitati e insicuri per chi viaggia, in auto, a piedi o in bicicletta. Gli abitanti di questo territorio sono stanchi di vedere laghi e transenne dopo ogni pioggia. E sono altrettanto stanchi di tremare ogni volta che si passa all’incrocio tra via Chieda Nuova e Via Comunali. La capacità di chi amministra si misura anche nella celerità della realizzazione di interventi come questi. Quindi, bando agli indugi e si parta coi lavori per la messa in sicurezza di questo quadrante di territorio”
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