(ch.di.) Il Rieti dell’era Campolo muove i primi passi. Subito palla e un po’ di corsa, anche qualche schema a metà campo. Ha voluto così l’ex tecnico della Vis Artena, che ha testato subito i suoi amarantocelesti, a cui ha detto sì con fiducia (e passatecelo, un po’ d’incoscienza), in un allenamento, il primo, al Gudini di Molino della Salce.
Tanti giovani e poche chiocce: Tirelli, Tiraferri, Esposito. In allenamento non c’era Cericola, visto stamattina allo stadio ma impegnato nelle trattative per chiudere l’ingaggio nella squadra che ha segnato la sua crescita e carriera. Gianni Bianchetti, preparatore dei portieri, torna a casa. Così come Giancarlo Palma: se ci sono le condizioni, nelle prossime ore il ritorno del segretario sarà ufficiale. Salvo che Fedeli non inventi una qualche acquisizione last minute, come al Siena. Si vedrà.
La curiosità sul nuovo Rieti che giocherà in D da fine settembre è parecchia: al primo allenamento c’erano i giovani della curva e gli irriducibili senior della tribuna. Tutti concordi che sì, serve un pizzico di esperienza in mezzo al campo in mezzo a tanti giovani, in un girone di Serie D bello tosto in cui io Rieti è proiettato, il G (laziale-sardo). Tifosi che hanno tributato un coro a Tirelli e accolto con amicizia e stima Campolo, riabbracciando anche Lorenzo Pezzotti, quel vice che in C pur da tecnico della Juniores, ne ha viste di cotte e di crude ma ha sempre fatto bene quando chiamato a far salvare la faccia a un Rieti che l’avrebbe persa facilmente senza lui. Settimana di andirivieni: l’allenamento domani sarà mattutino allo Scopigno.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©?