Rieti Life L'informazione della tua città
(di Matteo Dionisi) Ci sono favole che non hanno un lieto fine. Questa sera lo sa bene Federico Dionisi – squalificato alla gara d’andata – e il suo Frosinone. I leoni di Alessandro Nesta, nonostante la rete di Rohden, non sono riusciti a ribaltare lo svantaggio subito in casa dallo Spezia (1-0 di Gyasi), che nel suo stadio esce sconfitto ma si gode la promozione in Serie A.
Nel ritorno della finale playoff, ai gialloblu servivano due reti di scarto – visto il miglior piazzamento in classifica dello Spezia (terzo) e Frosinone (ottavo) – per ritrovarsi nella prossima stagione nel primo campionato d’Italia, ma la gara di nervi e la tanta voglia di vincere non è bastata per arrivare all’obiettivo. Al Frosinone rimane la grande prestazione messa in campo durante questi playoff e anche un pò d’amaro in bocca per le occasioni sprecate questa sera. Già da domani però inizierà una nuova programmazione per il prossimo torneo di Serie B.
LA GARA – La prima occasione ghiotta ce l’ha proprio il Frosinone al minuto numero 11: palla al limite dell’area a Beghetto, tiro di prima intensione che finisce sul palo sinistro. A 5 dalla fine del primo tempo sono sempre i gialloblu a rendersi pericolosi, Rohden aggancia un pallone vicino al limite, prende la mira e calcia. Il tiro verso l’angolino basso di destra trova la riposta dell’attento Simone Scuffet, che nega la rete del momentaneo vantaggio. Anche la squadra di casa si fa vedere in avanti: uno spledido passaggio corto mette Paolo Bartolomei nelle condizioni di poter segnare ma il suo tiro spedisce la palla alle stelle.
La grinta e la voglia della formazione di Nesta, viene ripagata al 12’ della ripresa. Bello scambio tra Ciano e Rohden, con quest’ultimo che si trova lo specchio della porta spalancato e punisce con un destro piazzato Scuffet. 0-1. È assedio totale nei minuti finale del Frosinone nell’area dello Spezia, mentre la squadra di Italiano prova a difendersi bassa e ripartire.
LE FORMAZIONI – Lo Spezia di Vincenzo Italiano non cambia nulla, anzi riconferma tutti gli undici nel 4-3-3 della gara d’andata. Scuffet tra i pali; nella linea a 4 Ferrer, Erlic, Terzi e Vitale; a centrocampo Bartolomei, Ricci, Maggiore; tridente offensivo con Nzola, Galabinov e Gyasi.
Nesta neanche cambia il Frosinone, sempre 3-5-2 ma con qualche interprete diverso, visto l’assenza pesante in attacco di Federico Dionisi. Bardi in porta; difesa a tre con Brighetti, Ariaudo, Krajnc; sulle fasce Salvi e Beghetto, in mezzo con Rohden, Maiello, Haas; coppia d’attacco Ciano, Novakovich.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
