“I Consorzi di Bonifica dovranno essere in grado di avere sempre più i cassetti pieni di progetti esecutivi, pronti e finanziabili. Adesso è arrivato il momento di dare la svolta per poi presentarli”. Così Sonia Ricci, Presidente di Anbi Lazio, commenta la notizia dell’approvazione del bando di selezione delle proposte progettuali (a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020) per interventi nelle infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo, programmi di assistenza e consulenza. Importante la dotazione finanziaria, che ammonta a 86 milioni di euro, di cui l’80% destinata a finanziare progetti per il Sud Italia e il rimanente per Centro e Nord.
“Una straordinaria opportunità di crescita, soprattutto per il Centro Italia che, troppe volte, non ha saputo cogliere analoghe occasioni – ha aggiunto Ricci – ed è per questo che dobbiamo lavorare in squadra. Il dialogo e il confronto già avviati sul terreno della concretezza e della collaborazione mettono i Consorzi nelle migliori condizioni per dispiegare le professionalità e le esperienze che essi racchiudono oltre che, eventualmente, costruirne anche al di fuori sulla scorta di quanto avviene nelle altre Anbi del Nord del Paese che abbiamo preso a modello da imitare e tentare, nel medio lungo periodo, di superare”.
Il bando è rivolto agli enti irrigui per interventi di potenziamento di infrastrutture irrigue collettive, la cui rilevanza strategica sarà valutata in base alle intrinseche finalità di miglioramento delle condizioni ambientali, economiche e generali del contesto sul quale vanno ad insistere. “Da quando è iniziato il nuovo corso di Anbi Lazio – spiega il direttore Andrea Renna – siamo impegnati nel coniugare efficienza irrigua e servizi ecosostenibili in sinergia con Anbi nazionale del direttore Massimo Gargano”. La ulteriore testimonianza della diversità del nuovo approccio si avrà alla Fiera Macfrut Digital quando Anbi presenterà in anteprima il progetto Goccia Verde per la certificazione della sostenibilità idrica dei territori agricoli.
“Con l’approvazione del bando reso possibile grazie al Ministero delle Politiche Agricole – aggiunge Andrea Renna – sono state impegnate quasi tutte le risorse dedicate all’irrigazione dal Programma Operativo Agricoltura. Obiettivo è incrementare la resilienza dei territori rispetto ai cambiamenti del clima, migliorando le infrastrutture idrauliche e potenziando la competitività del comparto agroalimentare laziale. Abbiamo progetti esecutivi pronti, ma sono ancora pochi. Dobbiamo concretizzarne altri per rispondere alle esigenze di salvaguardia di territori, ambiente, imprese e cittadini, migliorando una struttura irrigua ormai vetusta. La Regione Lazio sta facendo ed ha fatto davvero tanto per il settore. Pensiamo ai del Piano di Sviluppo Rurale o ai Por, per esempio, senza tralasciare l’imponente attività messa in campo per l’efficentamento energetico. Dobbiamo lavorare per un ulteriore salto di qualità delle attività già avviate nei settori della difesa idraulica, tutela del suolo, sicurezza delle campagne e dei centri urbani, sviluppo del settore agricolo, approfittando delle misure già in essere e di quelle che a breve dovrebbero diventare realtà”.
Foto: Anbi ©